Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] un forte impatto anche nell'ambito della biologia e della medicina. La quantità di informazioni e di dati che può risoluzione di un determinato problema rappresentano gran parte dellavorodel ricercatore in ambito biomedico. La buona ricerca ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Biologia ambientale
Mark Madison
Biologia ambientale
Le origini dell'ecologia
La storia della biologia ambientale, come quella di [...] , per mantenere la produzione, si assisterebbe allo sviluppo di una maggiore efficienza nell'uso dei prodotti della decomposizione e dellavoro umano e animale. Howard predisse che le agenzie di viaggio, i fornitori di beni di lusso, i commercianti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] di medicinadel Regio istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento. Dal 1892 al 1895 fu allievo interno del in Belgio a causa delle leggi razziali, continuò i suoi lavori sulle culture in vitro e collaborò con Rita Levi-Montalcini, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Angela N.H. Creager
Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Le apparecchiature scientifiche [...] , dagli acidi nucleici alle proteine. Una stima recente ha rilevato che la centrifugazione costituisce parte integrante dellavoro di più del 65% dei ricercatori che operano nei grandi US National Institutes of Health (Graham 2001).
Elettroforesi ...
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HERLITZKA, Amedeo
Mario Crespi
Nacque a Trieste il 26 dic. 1872 da Davide Adolfo e da Marietta Lustig e compì gli studi secondari al ginnasio Dante Alighieri, all'epoca uno dei centri dell'irredentismo [...] fisiologia applicata al volo, al lavoro subacqueo, ai vari aspetti dellavoro umano. L'H. promosse e e nat., X (1951), 1, pp. 69-79; G. Cosmacini, Medicina e sanità in Italia nel Ventesimo secolo. Dalla spagnola allaseconda guerra mondiale, Roma- ...
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PASQUINI, Pasquale
Alessandro Volpone
PASQUINI, Pasquale. – Nacque a Pisa il 19 novembre 1901.
Visse la sua infanzia e adolescenza a Roma, dove il padre, Emilio, laureato in matematica e in fisica a [...] e, nel 1926, si recò negli Stati Uniti. Lavorò a Yale nel laboratorio di Ross G. Harrison e del Consiglio superiore di agricoltura. Nel periodo del rilancio della scienza italiana nel dopoguerra, fece parte del Comitato di biologia e medicinadel ...
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Paola Emilia Cicerone
Genetica. XNA, la vita artificiale
Negli ultimi anni sono stati intaccati numerosi dogmi della biologia. Nuove molecole di DNA aprono prospettive rivoluzionarie nel campo della vita [...] ricreandone l’intero genoma. La novità più interessante dellavoro realizzato dal team di Pinheiro consiste nel fatto caratteristica che già lascia prevedere potenziali utilizzi in medicina – dalla farmacologia alla diagnostica molecolare – ma anche ...
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(v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, I, p. 578; biochimica, IV, I, p. 279)
La quantità e la qualità delle informazioni prodotte nell'ultimo decennio dalle ricerche di b. hanno fatto sì che tale disciplina [...] (chimica, fisica, ingegneria, medicina, informatica, matematica), la volta per l'identificazione di particolari sequenze del DNA, e successivamente è stata utilizzata apparecchiature per studi biochimici; il lavoro comune di medici, farmacologi, ...
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Biologo, nato a Catanzaro il 22 febbraio 1914. Si laureò in medicina a Torino nel 1936 con una tesi di anatomia patologica; fu poi assistente alla cattedra di anatomia umana tenuta da G. Levi. In seguito [...] lavorò all'università dell'Indiana, a Bloomington, nel laboratorio diretto da S. Luria. Ivi scoprì il fenomeno della fotoreattivazione del fu assegnato nel 1975, insieme con D. Baltimore e H. M. Temin, il premio Nobel per la medicina e la fisiologia. ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] scientifiche dei laboratori coinvolti, molti dei quali lavoravano su differenti geni del lievito sulla base di differenti interessi di 1992, 68, pp. 143-55.
D.W. Ross, Introduction to molecular medicine, New York, 1992, 1996².
E. Cernia, L. Degen, Le ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...