Spaziale, medicina
Aristide Scano
(App. V, v, p. 78)
Si intende comunemente per medicina spaziale quell'insieme di conoscenze mediche, ma anche biologiche e psicologiche, derivanti dall'osservazione [...] per la diminuzione dellavoro a causa della scomparsa della pressione idrostatica. La distribuzione del sangue e quella Techniques, findings and theory, in Advances in space biology and medicine, 1991, 1, pp. 183-248.
Biological and medical research ...
Leggi Tutto
MONOCLONALI, ANTICORPI
Alberto Mantovani
Particolare varietà di anticorpi realizzata nel 1975 con una tecnica messa a punto dai ricercatori G. Köhler e C. Milstein (per entrambi, v. in questa Appendice) [...] N. K. Jerne, ricevettero il premio Nobel per la medicina o la fisiologia − ha permesso di superare gli inconvenienti presenti soddisfacenti. Queste difficoltà sottolineano l'importanza dellavoro che ha portato alla generazione e stabilizzazione ...
Leggi Tutto
MARGARIA, Rodolfo
Claudio MASSENTI
Fisiologo, nato a Châtillon (Aosta) il 15 novembre 1901. Allievo di A. Herlitzka; libero docente di fisiologia umana sperimentale nel 1928. Ha insegnato chimica fisiologica [...] , diretto da F. Bottazzi, Milano 1942; La circolazione, il sangue e la respirazione nell'uomo in volo, in Trattato di medicina aeronautica, diretto da A. Monaco, Roma 1942; Fisiologia dellavoro umano, in F. Bottazzi e A. Gemelli, Il fattore umono ...
Leggi Tutto
(v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, I, p. 578; biochimica, IV, I, p. 279)
La quantità e la qualità delle informazioni prodotte nell'ultimo decennio dalle ricerche di b. hanno fatto sì che tale disciplina [...] (chimica, fisica, ingegneria, medicina, informatica, matematica), la volta per l'identificazione di particolari sequenze del DNA, e successivamente è stata utilizzata apparecchiature per studi biochimici; il lavoro comune di medici, farmacologi, ...
Leggi Tutto
Biologo, nato a Catanzaro il 22 febbraio 1914. Si laureò in medicina a Torino nel 1936 con una tesi di anatomia patologica; fu poi assistente alla cattedra di anatomia umana tenuta da G. Levi. In seguito [...] lavorò all'università dell'Indiana, a Bloomington, nel laboratorio diretto da S. Luria. Ivi scoprì il fenomeno della fotoreattivazione del fu assegnato nel 1975, insieme con D. Baltimore e H. M. Temin, il premio Nobel per la medicina e la fisiologia. ...
Leggi Tutto
(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] scientifiche dei laboratori coinvolti, molti dei quali lavoravano su differenti geni del lievito sulla base di differenti interessi di 1992, 68, pp. 143-55.
D.W. Ross, Introduction to molecular medicine, New York, 1992, 1996².
E. Cernia, L. Degen, Le ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] (1866-1944). Il metodo di lavoro consisteva nel raccogliere vasti alberi genealogici Record Office alla fine del 1939.
La fine del movimento eugenetico non pose termine deve cambiare con i progressi della medicina e della ricerca biologica, dovrebbe ...
Leggi Tutto
TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] aria compressa e sincronizzato con l'azione del cuore in modo da scaricare il lavoro, permettendo il recupero delle fibre miocardiche. R. Cortesini, C. V. Casciani, Il trapianto del rene, in Recenti progressi in Medicina, vol. XLIV, n. 4, apr. 1968 ...
Leggi Tutto
La b. è una disciplina al crocevia tra informatica, statistica, matematica e biologia, nata alla fine degli anni Settanta del 20° sec. dall'esigenza di archiviare, analizzare e interpretare la pletora [...] del 'sistema vita' è già sufficientemente accurata da avere rilevanza applicativa nel campo della medicina e struttura di altre può essere stata determinata sperimentalmente. Il lavoro di un bioinformatico consiste nel capire quali informazioni e a ...
Leggi Tutto
Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] e talvolta mortali. L'individuazione del primo fattore di crescita, denominato Nerve Growth Factor o NGF, si deve al lavoro pionieristico di R. Levi-Montalcini, che nel 1986 ha ricevuto il premio Nobel per la fisiologia o la medicina (v. oltre il suo ...
Leggi Tutto
medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...