L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] un enorme impatto sulla medicina e sulla biologia, gli strumenti più affidabili per la comprensione del mondo fisico non erano curare la catalogazione della collezione osteologica. Fu da questo lavoro che, nel 1846, egli trasse una relazione, poi ...
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La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] medicina insieme a Karl von Frisch, lo scopritore del linguaggio della danza delle api. Il primo uso del termine 'etologia' è spesso attribuito al filosofo inglese del professionista, Huxley considerava il suo lavoro sul campo un'attività da svolgere ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La microscopia da Abbe al microscopio elettronico
Bruno J. Strasser
La microscopia da Abbe al microscopio elettronico
Il microscopio [...] biologia e alla medicina. Anderson ebbe un ruolo fondamentale nel convincere la comunità biomedica ad adottare il microscopio elettronico come strumento di ricerca. La decisione da parte del governo americano di considerare il lavoro dell'RCA nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] della biologia e della medicina (1962), di Montalenti nella Storia delle scienze coordinata da Nicola Abbagnano, resta uno dei testi di consultazione più importanti sullo sviluppo del pensiero biologico. L’ultimo suo lavoro fu dedicato alla filosofia ...
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IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] medica, sulla scia della competenza maturata in anni di lavoro e di ricerca.
Peraltro, non è azzardato considerare , F. I. farmacista naturalista, in Atti del II Convegno della Marca Frentana per la storia della medicina, Fermo 1958, pp. 111-115; B. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] non aveva. L'impiego degli ormoni in medicina è molto diversificato e va dall'assunzione Mering (1849-1908) ad attribuire la causa del diabete mellito a una deficienza di quest'organo: di questi ormoni fu un lavoro facile e abbastanza rapido, mettere ...
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Irraggiamento
Yuri V. Gulyaev
Il corpo umano è un sistema dinamico autoregolato, la cui stabilità (omeostasi) è assicurata dal funzionamento simultaneo di vari sistemi fisiologici: la neuroregolazione, [...] interno del corpo, offre la possibilità di studiare le diverse fasi di lavoro e di riposo del e.e. godik, y.v. gulyaev, Functional imaging of the human body, "IEEE Engineering in Medicine and Biology", 1991, 10, 4, pp. 21-29; y.v. gulyaev, e.e. godik ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] morfologiche talora ambigue e modificabili.
I lavoridel C. e di Spirito mettono così in Trattato di zoologia, Torino 1953, ad Indicem; G.Montalenti, Storia della biologia e medicina, in Storia delle scienze, a cura di N. Abbagnano, Torino 1962, III, ...
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ENRIQUES, Paolo
Federico Di trocchio
Nacque a Livorno il 17 ag. 1878 da Giacomo e da Matilde Coriat. Compi gli studi di medicina e scienze naturali parte a Firenze con G. Fano, parte a Napoli con F. [...] ontogenetico e filogenetico.
Stabilitosi a Bologna nel 1910, lavorò fino al 1917presso l'istituto di zoologia di quella di ricondurre ad uno schema normativo i mutevoli e imprevedibili effetti del linkage. La prima di queste nuove leggi che l'E. ...
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DELLA VALLE, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'11 genn. 1886 da Antonio e da Giuseppa Matronola; la sua formazione culturale risentì della personalità e dell'ambiente scientifico del [...] padre, professore di anatomia comparata.
Nel 1908 si laureò in medicina a Napoli e nel 1911 in scienze naturali, per iniziare programma di studi sui determinanti delle forme.
Nel primo lavorodel 1907 il D. sostenne la presenza delle tetradi anche ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...