Batteriologo (Chamberley 1877 - ivi 1950). Nel 1900, dopo la laurea in medicina, fu nominato assistente del laboratorio clinico del St. Thomas' Hospital di Londra; lavorò poi al London Hospital e alla [...] la batteriologia si affermava come disciplina separata dalla medicina, T. contribuì notevolmente alle conoscenze sui microrganismi microrganismo responsabile della malattia di Jhone, pericolosa malattia del bestiame. Il suo interesse per i virus lo ...
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Branca della bioingegneria che applica le leggi della fisica allo studio del movimento e dell’equilibrio umano e animale, indagando contemporaneamente sul comportamento e le proprietà (per es., resistenza [...] usata per migliorare le prestazioni ottenibili dagli atleti, nella medicina, particolarmente in ortopedia e settori collegati, dove viene ., e nell’industria, per migliorare schemi di lavoro e macchinari in funzione delle esigenze dell’organismo umano ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] e del comportamento al variare artificiale del fotoperiodo (Obrien 1993). Tutti i ricercatori che lavorano su uomo, questi studi hanno coinvolto le branche più differenti della medicina, dalla pediatria, con lo studio dell'attivazione dell'attività ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656; App. I, p. 739)
Giorgio CARERI
Doriano CAVALLINI
Importanti progressi sono stati ottenuti negli ultimi anni nel campo dell'isotopismo. Attualmente si conoscono 275 isotopi stabili, [...] quest'ultima, ritenuta prima d'ora esclusiva del regno vegetale.
Medicina. - Gli isotopi radioattivi sono stati sfruttati , come si riscontrano spesso negli isotopi usati in questi lavori, si può ricorrere all'uso dell'autografia. Tale procedimento ...
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Wieschaus, Eric Francis
Ester De Stefano
Biologo molecolare statunitense, nato a South Bend (Indiana) l'8 giugno 1947. Nel 1995 gli è stato conferito il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, [...] Zurigo (1975-78). Dal 1978 al 1981 ha continuato il suo lavoro di ricerca, insieme a Ch. Nüsslein-Volhard, presso l'European Molecular insetto; la loro mutazione causa la trasformazione di una parte del corpo in un'altra. Gli studi che W. ha condotto ...
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TATUM, Edward Lawrie
Biologo americano, nato il 14 dicembre 1909 a Boulder, Colorado, laureato in scienze (biochimica) nel 1934 nell'università del Wisconsin. Nel 1934-35 lavorò a Utrecht (Olanda) in [...] premio Nobel per la medicina.
Si è interessato soprattutto di problemi della nutrizione, del metabolismo negli insetti e importanza nella biologia moderna: la genetica biochimica.
Principali lavori riassuntivi: Biochemistry of Fungi, in Ann. Rev. ...
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LURIA, Salvador Edward
Luciana Fratini
Biologo, nato a Torino il 13 agosto 1912; naturalizzato americano nel 1947. Si laureò in medicina a Torino, dove fu allievo di G. Levi; studiò fisica e radiologia [...] a Parigi, dove lavorò all'istituto del Radio. Nel 1940 si recò negli Stati Uniti e lavorò prima all'università dell Nobel per la fisiologia o la medicina, insieme con M. Delbrück e A. D. Hershey. È autore del trattato General Virology (New York 1959 ...
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KONORSKI, Jerzy
Nino Dazzi
Fisiologo polacco, nato a Łódź il 1° dicembre 1903, morto il 14 settembre 1973. Laureatosi alla facoltà di medicina dell'università di Varsavia nel 1929, lavorò poi nell'istituto [...] di fisiologia di Leningrado sotto la guida di I. P. Pavlov. Nel 1934 fondò un laboratorio di fisiologia del cervello nell'istituto Nenckij di biologia sperimentale a Varsavia (di cui divenne direttore nel 1968). Le sue ricerche si sono volte a una ...
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TSCHERMAK-SEYSENEGG, Armin
Fisiologo, nato a Vienna il 21 settembre 1870. Studiò medicina a Heidelberg e a Vienna dove si laureò nel 1895. Lavorò poi nell'istituto di patologia sperimentale diretto da [...] . Accademico pontificio dal 1936.
Ha portato un importante contributo personale nel campo della fisiologia generale e della fisiologia del sistema nervoso, specialmente riguardo agli organi di senso.
Per le sue numerose pubblicazioni, v. A.T.S., in ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] dell'urina, simbolo del laboratorio del Medioevo, si giunge alla provetta, simbolo della medicina di laboratorio, che si l'assorbanza devono essere in grado di sopportare un carico di lavoro valutabile in circa il 60-70% di tutta l'attività che ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...