CABURI, Franco
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 24 apr. 1879 da Spiridione, uomo di mare d'origine greca, e da Elena Trampus. Compiuti gli studi secondari nella città natale, entrò nella redazione del [...] , nella facoltà di medicina, assunse nel 1902 l'incarico di corrispondente del giornale dalla capitale dell assicurato all'Italia il predominio nell'Adriatico, e il più ampio lavoro su La Germania alla conquista della Russia (Bologna 1918).
Dopo la ...
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ASCOLI, Vittorio
Michele Zappella
Nato a Genova il 25 nov. 1863, seguì a Roma gli studi universitari di medicina e si laureò nel 1888. Entrato nella clinica medica, diretta da G. Baccelli, sin dal principio [...] scuola di von Noorden a Vienna.
In quegli anni pubblicò diversi lavori, e fra questi ricordiamo,quello Sulla emiatrofia della lingua,in Il 1926 fi governo argentino, in occasione del III congresso nazionale di medicina, lo invitò a tenere un cielo ...
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CAZZANIGA, Antonio
Luigi Belloni
Romeo Pozzato
Nato a Cremona il 15 luglio 1885 da Fulvio e Angiolina Fieschi, si laureò in medicina nell'università di Firenze nel luglio 1910. Negli anni immediatamente [...] a Milano e professore incaricato Presso l'università cattolica del Sacro Cuore. Figura di spicco dell'ateneo e della facoltà (1941). Il suo principale lavoro in questo campo è La grande crisi della medicina italiana nel primo Ottocento, Milano 1951 ...
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BATTINI, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara), ma non si conosce l'anno della sua nascita; il padre era medico e il B. seguì la professione paterna studiando medicina a Firenze, [...] epidemica di Firenze nell'inverno MDCCLXXX-MDCCLXXXI. Alla Soc. Reale di medicina di Parigi (in coll. con G. Giovannelli, F. Torrigiani .
Nel 1880 fu pubblicato, postumo, un interessante lavorodel B.: Istoria ragionata di una rara e singolare ...
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BONSI, Francesco
Ugo Baldini
Nacque il 21 0 il 23 maggio 1722 a Lugo di Romagna dal conte Giuseppe, governatore pontificio della cittadina, e da Celidonia Porzii, di Cento, in una famiglia di origine [...] istruito nella medicina pratica (Rimini 1767-73).
Nel 1769 il principe di Francavilla lo chiamò a Napoli. Anche qui egli aprì una scuola di veterinaria, formando allievi che proseguirono le sue ricerche; lavorò anche a un Manuale del maniscalco ...
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CERIO, Ignazio
Federico Di Trocchio
Nacque a Giulianova (Teramo) il 28 febbr. 1840 da Pasquale e da Raffaella Fossi. Laureatosi in medicina nel 1860, fu avviato dal padre alla carriera militare che [...] -63) e rimase il catalogo più attendibile fino al lavoro di A. Béguinot, La vegetazione delle isole ponziane e L'isola di Capri, Napoli 1906.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. del Museo preistorico etnografico L. Pigorini, Preistoria (Doni), catt. 48, 96, ...
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GATTI, Girolamo
Paolo Di Paola
Nacque a Bologna nel 1662, in una famiglia di modeste condizioni (Zanotti, p. 339). In un primo momento si dedicò allo studio del violino passando, in seguito, a quello [...] Teresa, Andrea Corsini e Orsola, dipinta per la chiesa del Carmine di Medicina.
La composizione, tutta giocata sul pacato intersecarsi di linee presso l'Accademia di belle arti). Circa un anno dopo lavorò per il convento di S. Paolo in Monte all' ...
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BRUSCHETTINI, Alessandro
TTaccari
Nacque a Senigallia il 31 maggio 1868. Compiuti gli studi classici, s'iscrisse alla facoltà di medicina all'università di Bologna, e sotto la guida di G. Tizzoni, dal [...] 1890 conseguì la laurea in medicina e chirurgia, discutendo una tesi sperimentale sul comportamento del virus della rabbia nel vuoto e in presenza di vari gas; questo lavoro e l'altro Sulla diffusione del veleno del tetano nell'organismo (Bologna ...
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DI NARDO, Domenico
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in legno policromo, dal 1670 e al 1703 c. Conosciamo poco i suoi rapporti di lavoro (Catello, 1980) con il fratello minore [...] anatornici" erano gli studi in cera per la medicina; "teatri" con personaggi erano i presepi; "teatri (attuale cappella S. Anna) nella chiesa del Gesù Nuovo di Napoli "è ornata di bellissimi teatri lavorati di legno indorati ove si vedono infinite ...
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CASTIGLIONE (de Castelliono), Pier Antonio
Lorenzo Ferro
Scarsissime notizie biografiche ci restano del C., che, nato probabilmente a Borgo San Donnino, esercitò attività di editore e di libraio in [...] terzi del guadagno.
Mentre era tassativamente previsto che nessuno dei soci potesse avere qualsivoglia rapporto di lavoro con della produzione collegata con l'insegnamento di diritto e medicina.
I risultati concreti non furono tuttavia molti: fino ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...