ASCOLI, Alberto
Giuseppe Armocida
Nacque a Trieste il 15 ag. 1877, da Annibale e da Ida Levi. I due fratelli maggiori, Maurizio e Giulio, medici, raggiunsero presto brillanti affermazioni in campo scientifico [...] si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Vienna, ove si laureò nel 1901. Del periodo universitario è nota la si interessò ad argomenti di ginecologia e di ostetricia, lavorando come assistente volontario accanto a L. Mangiagalli.
Ben ...
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GIACOMO da Oleggio
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Oleggio, presso Novara, il 5 ott. 1672 da Giacomo Negri e da Giacomina Bellini.
I Negri erano, già sul finire del secolo XV, famiglia "delle più [...] soprattutto tramite l'esercizio della medicina, a mantenere la loro presenza 1714 giunsero a Gondar. In una lunga lettera del 20 maggio G. descriveva alla congregazione una situazione fazioni, che ostacolavano il lavoro dei riformati e creavano ...
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GHILLINI, Cesare
Stefano Arieti
Nato a Bologna, da Andrea e da Carolina Gentili, il 21 luglio 1863, dopo aver superato gli studi classici si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università [...] di una guardia medica permanente per gli infortuni sul lavoro (La Poliambulanza felsinea: relazione alla prima adunanza dei s.; A. Villa - S. Arieti, La statica del femore tra ingegneria e medicina: considerazioni sui contributi di S. Canevazzi e C. ...
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MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] dove si addottorò in medicina, intrecciò relazioni importanti, essere risoluto a divulgare ugualmente il suo lavoro, per non "perdere le fatiche di opere teatrali, una Rappresentatione d'un miracolo del Corpo del Cristo e un'altra Di san Francesco, ...
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CORRADI, Alfonso
Bruno Zanobio
Giuseppe Armocida
Nacque il 6 nov. 1833 in Bologna, da Corrado e da Maddalena Gullini. Compì il corso di studi medi nella sua città, iscrivendosi poi alla facoltà di [...] delle lettere e della storia è testimonianza in alcuni lavori che prendevano origine dall'analisi dell'opera dei Boccaccio; i più noti sono La vita intima de' primi secoli del Medio Evo e la medicina, in Il Politecnico, XXVII (1865), pp. 318-346, e ...
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CALVART (Calvaert), Denis (Denys, Dionisio), detto Dionisio fiammingo
Paolo Borghi
Nacque probabilmente ad Anversa dal mercante Denis Caluwaert e da Marguerite van de Venne, che dai documenti dell'archivio [...] mole di lavoro per le chiese di Bologna: del 1579 è la Caduta di S. Paolo (Parigi, Louvre); del 1582 la Annunciazione 388 (una Madonna nella parrocchiale di Fiorentina, frazione di Medicina); A. Emiliani, La Pinacoteca nazionale di Bologna, Bologna ...
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GUALANDI, Giovanni
Alessandra Bonfigli
Primo dei sette figli di Domenico e di Luigia Naldi, nacque a Bologna il 1° giugno 1819, e nella sua città, dopo aver frequentato le scuole del seminario arcivescovile, [...] si laureò in medicina. Iniziò il tirocinio presso la sezione dementi dell'ospedale bolognese S. Orsola, della quale era primario il padre.
competenza professionale. I lavori preparatori alla trasformazione strutturale e gestionale del S. Maria della ...
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DE ROSSI, Emilio
Domenico Celestino
Nacque il 10febbr. 1844 a Mentone (Francia, dipart. Alpi Maritt.) da Giovanni Battista, medico del principe di Monaco, e da Rosa Piana. Amante dello studio, specie [...] all'estero in una specialità della medicina e vinse con la tesi Sulla trapanazione del cranio: indicazioni e controindicazioni. Il centro da lui eseguito fu la stapedectomia e, dal lavorodel figlio Carlo, risulta che nel 1896 nella clinica ...
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DODERLEIN, Pietro
Mirko Grmeck
Nacque a Dubrovnik (Ragusa in Dalmazia) il 2 febbr. 1809, da Luigi, ufficiale dell'esercito francese, e da Caterina Giorgi, discendente da una delle più illustri famiglie [...] convalidare la laurea in medicina presentò all'università di Modena una nuova tesi, Dei doveri del medico, letta il preceduto quello di maggiore fecondità, non per questo il suo lavoro scientifico è stato piccolo, e i moltissimi materiali raccolti ...
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CIACCIO, Carmelo
Rosario Moscheo
Nacque a Monteleone Calabro (oggi Vibo Valentia, prov. di Catanzaro) il 2 giugno 1877 da Eugenio e da Teresa Vardé. Ultimati gli studi medi, si recò per quelli universitari [...] C. ottenne il posto di assistente nell'istituto di medicina operatoria dell'università di Palermo, diretto dal prof. G fino al 1952, anno del collocamento a riposo.
La sua opera scientifica si espresse in circa duecento lavori, pubblicati nelle più ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...