CANOBBIO, Alessandro
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli di "Zuan da Milan" e di Caterina, nacque tra il 1532 e il 1535.
Mediatore dal modesto giro d'affari, il padre si era trasferito, certo non prima [...] vedute", d'un qualche interesse per la storia della medicina perché riporta i farmaci consigliati a scopo preventivo e vele pel naviglio, e, anche, pel lavoro dei campi, se donne. Né il suo appello fu del tutto inascoltato se, pubblicando più tardi ...
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MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] del regno di Napoli, 1728) che M., per la delicatezza del contenuto, pubblicò senza il suo nome e con falso luogo di stampa ("In Colonia"). Per la medicina tra datore di lavoro e dipendente è un chiaro sintomo della dinamica sociale del secolo in un' ...
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ALPAGO, Andrea
Giorgio Levi della Vida
Medico e arabista, nato a Belluno poco dopo la meta del sec. XV, morto nel 1521. Sembra appartenesse all'antica famiglia bellunese dei Bongaio conti di Alpago, [...] piena misura della sua erudizione, del suo ingegno e dell'originalità del suo lavoro l'A. la dà nella raccolta The discovery of the pulrnonary circulation, in Bulletin of the History of Medicine, XXXI, 1957, pp. 44-77 (sulla possibilità che A. abbia ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] tomo V del Giornale per servire alla storia ragionata della medicina edito a Venezia, e l'esperienza del microscopio, fatta farà rifiutare poi ogni altra offerta di lavoro.
Inizia nel 1798 l'epoca più proficua del C., sia per la molteplicità delle ...
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CICERI (Cicercius, Cicerinus), Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque a Lugano nel 1521 da Maffeo ed Elisabetta Carentani.
Maffeo era originario di Torno, in provincia di Como, e apparteneva a una famiglia [...] si corresse in una nota apposta all'edizione del 1809 (p. 259). L'anno di esperto di lingue classiche e di medicina. Ascoltò molti altri maestri nella il C. dice che nei momenti liberi dal suo lavoro studia i paradigmi dei verbi greci, legge Cicerone, ...
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GOVI, Gilberto
Alessandra Ferraresi
Nacque a Mantova il 21 sett. 1826 da Quirino e Anna Sales, benestanti. Compiuti gli studi ginnasiali e liceali a Mantova, per desiderio del padre si iscrisse nel [...] costituirono una parte non indifferente del suo lavoro intellettuale. Su consiglio del Libri, che aveva continuato le sue lezioni troppo complesse e difficili per i corsi di medicina e farmacia, il G. cominciò ad allontanarsi con crescente frequenza ...
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PANSA, Giovanni
Gaetano Sabatini
Nacque il 21 marzo 1865 a Sulmona, da Nicola, avvocato attivamente impegnato nella vita pubblica cittadina, e da Francesca Betti, proveniente da una famiglia della borghesia [...] anni del liceo su temi di etruscologia.
Cedendo alle pressioni familiari, nel 1884 s’iscrisse alla facoltà di medicina dell’ ne proponeva.
Sempre in quegli anni, Pansa lavorò all’edizione critica del codice dei carmi dell’umanista Giovanni Quatrario: ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] A Marburgo prosegue con fervore gli intrapresi studi di medicina ascoltando le lezioni del rettore J. J. Waldschmiedt. Nel 1686, trasferimento dalla provincia di Calabria a quella di Terra di Lavoro nel convento di Cervinara e, in un secondo momento, ...
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PETRONI, Alessandro Trajano
Elisa Andretta
PETRONI (Petronio, Petrone), Alessandro Trajano. – Nacque intorno al 1510 a Civita Castellana da Francesco, membro di un’altolocata famiglia locale. Sposò [...] Paravicino (1592, presso i tipi di Domenico Basa).
Petroni lavorò anche a un commentario sugli Aforismi di Ippocrate e a siècle, Rome 2011, ad ind.; Ead., Medicina e comunità religiose nella Roma del secondo Cinquecento. Il caso dei Gesuiti e quello ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] del tempio di Esculapio nel giardino del lago di villa Borghese, raffigurante il prodigioso arrivo del serpente del dio della medicina la cappella della Pietà, lavoro che gli fu saldato nel 1793. All’ultimo decennio del secolo risale il Crocifisso ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...