PIRIA, Raffaele
Marco Ciardi
PIRIA, Raffaele. – Nacque a Scilla, in provincia di Reggio Calabria, il 20 agosto 1814 da Luigi e da Angela Tortiglione.
Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1820, il fratello [...] decise di trasferirsi, nel maggio del 1837, a Parigi, dove ebbe modo di lavorare assieme a Jean-Baptiste-André giornale di fisica, di chimica e delle loro applicazioni alla medicina, alla farmacia ed alle arti industriali (riprendendo l’esperimento ...
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FICHERA, Gaetano
Salvatore Vicario
Nato a Catania l'8 marzo 1880 da Filadelfo, ingegnere, e da Anna Gallo, studiò medicina e chirurgia all'università di Roma, ove si formò alla scuola di illustri maestri: [...] e critica in oncologia, ibid., pp. 410-443; Evoluzione della teoria del disquilibrio oncogeno e della chemoterapia istogena, per la genesi e la cura altri settori della medicina clinica e sperimentale: al primo ampio, bel lavoro a indirizzo ...
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CUSMANO, Giacomo
Antonio Fiori
Nacque a Palermo il 15 marzo 1834 dall'ingegnere agronomo Giacomo e da Maddalena Patti. Ad appena tre anni perdette la madre; spettò quindi al padre dargli una prima educazione [...] le missioni. Iscrittosi all'università di Palermo alla facoltà di medicina l'11 luglio 1855 conseguì la laurea e per quattro poveri vecchi invalidi al lavoro proficuo" (Lettere, ediz. Ajello, I, 2, p. 255).
Il pensiero pedagogico del C., nato non da ...
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DONATI, Mario
Aurelio Mauri Paolini
Nacque a Modena il 24 febbr. 1879 da Cesare, titolare e direttore di una conceria che la famiglia Donati aveva creato sin dal suo arrivo a Modena attorno al 1580, [...] lavori di carattere sia sperimentale sia clinico si segnalano qui i più significativi, che collocano il D. all'avanguardia della ricerca chirurgica del 4-5, pp. 10-14; A. Castiglioni, Storia della medicina, Milano 1948, pp. 716, 829, 894; R. Paolucci ...
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BUSCALIONI, Luigi
Valerio Giacomini
Nacque a Torino il 30 gennaio del 1863 da Carlo Michele e da Clara Anselmetti, che era discendente dai Sanfelice di Napoli. Incline alle scienze naturali, fu però [...] . Buscalioni, Pubblicazioni del prof. L. B. direttore del R. istituto botanico di Sassari, s.n.t.) e i lavori sulla biochimica e ), pp. 3-16; Sulle cellule artificiali, in Giorn. d. R. Accad. di medicina, IV (1918), n. 9-10 e 11-12, pp. 331-340, e in ...
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BENEDICENTI, Alberico
Mario Crespi
Nato il 19 maggio 1866 a Mondovì, da una modesta famiglia (suo padre era verificatore di pesi e misure), si laureò a Pisa nel 1890 in medicina e chirurgia e nel 1891 [...] medicinali famose dell'antichità. Il frutto di questi lavori portarono il B. all'opera sua più celebre, 90; Id., A. B., in Pagine di storia della medicina, V (1961), n. 2, pp. 3-7; D. Bovet, Commemoraz. del socio A. B., in Rendiconti d. Acc. Naz. ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] classe, tra una sartina (Maria Denis) e uno studente in medicina (Adriano Rimoldi), il quale, dopo essere stato anche l’amante e ritardi nell’estate del 1943. Il cappello fu tra i pochi fortunati a entrare in lavorazione a Cinecittà, mentre per ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] pratico e per i suoi lavori a stampa. Primo di questi in ordine di tempo è il De medicina Aegyptiorum (1591), presentato in si preparava una bevanda molto usata in Egitto, detta caova:si tratta del caffè, e l'A. è il primo botanico che parla di ...
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LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] conseguito una nuova laurea in medicina, in seguito alla quale entrò al servizio del cardinale Giulio Antonio Santori, volume in questione, pubblicate da A. Favaro, sembrano essere il lavoro preparatorio. Tale risposta non arrivò, ma i rapporti tra i ...
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Nacque a Cuneo il 27 febbr. 1902 da Arnaldo, colonnello di artiglieria, e dalla nobile piemontese Delfina di Rovasenda (o Roasenda). Conclusi gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] , XXXVII [1981], 14, pp. 15-29, lavoro di ampio respiro contenente considerazioni sul significato del codice genetico e sulle relazioni fra genetica e biologia); i suoi studi nel settore della medicina dello sport (I muscoli degli atleti: saggio di ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...