MANCA, Mauro
Maura Picciau
Nacque il 23 dic. 1913 da Luigi e Antonietta Dessena a Cagliari, dove il padre, proveniente da un'agiata famiglia sassarese, era magistrato militare. Dopo un soggiorno a Venezia [...] frequentò il liceo classico. Si iscrisse poi alla facoltà di medicina, che subito dopo lasciò per giurisprudenza, conseguendo la laurea (vinse, fra l'altro, il premio Sassari del 1950), e lavorò anche come grafico (affiches per le mostre regionali ...
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PEPE DIAZ, Luigi
Federica De Rosa
PEPE DIAZ, Luigi. – Nacque a Napoli il 25 settembre 1909 da Augusto Pepe e Flora Diaz. La madre, di origine spagnola e maestra elementare come il padre, era cugina [...] e stranieri di psicanalisi, di sociologia, di antropologia, di medicina e anche di teologia, che avessero come tema centrale la anni, i suoi ultimi lavori, ormai orientati all’astrattismo, furono presentati alla galleria del Naviglio di Milano (1967 ...
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PAZZINI, Norberto
Matteo Piccioni
– Nacque il 2 giugno 1856, a Verucchio, nei pressi di Rimini, da una famiglia di umili origini (suo padre Pietro era un calzolaio; della madre non si hanno notizie [...] continuare a pagarsi da vivere a Roma; cercò, quindi, lavoro come decoratore e ritrattista a Rimini, ma con scarso (1898-1975), storico della medicina, e creatore, nel 1953, del Museo di storia della medicina dell’Università La Sapienza di Roma ...
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DALLA NAVE (Della Nave), Alessandro
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Budrio (Bologna) intorno agli anni 1732-36, ma venne battezzato in S. Pietro a Bologna (Oretti). L'epoca della nascita è ricavabile, [...] Va precisato, però, che buona parte dei lavoridel pittore, soprattutto quadrature e paesaggi, fu condotta Gottarelli con un programma iconografico teso a celebrare "le virtù della medicina e la forza rigeneratrice della natura" (Alberti, 1982, p. 13 ...
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CALVART (Calvaert), Denis (Denys, Dionisio), detto Dionisio fiammingo
Paolo Borghi
Nacque probabilmente ad Anversa dal mercante Denis Caluwaert e da Marguerite van de Venne, che dai documenti dell'archivio [...] mole di lavoro per le chiese di Bologna: del 1579 è la Caduta di S. Paolo (Parigi, Louvre); del 1582 la Annunciazione 388 (una Madonna nella parrocchiale di Fiorentina, frazione di Medicina); A. Emiliani, La Pinacoteca nazionale di Bologna, Bologna ...
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COCHETTI, Luigi
Pasqualina Spadini
Nacque a Roma il 2 ott. 1802 da Francesco e da Anna Palma. Nel gennaio 1819 fu affidato da A. Canova e dal potente cardinale Ercole Consalvi a Tommaso Minardi, il [...] continui rinvii del C. fossero motivati dai lavori che Vincenzo lavorò per molti anni" e la cui stesura lo affaticò tanto da procurargli un esaurimento nervoso; abbandonò, quindi, "per qualche tempo" la pittura, e si diede allo studio della medicina ...
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FIORENTINI, Lorenzo
Lucia Calzona
Nacque a Borgo Valsugana (Trento) intorno al 1584 da una famiglia d'origine toscana, stabilitasi nel piccolo centro già dal sec. XIV (Morizzo, 1886), in un ambiente [...] del palazzo Ceschi, come attesta la sua firma in un'iscrizione posta in un sovrapporta dello studiolo, ambiente in cui affrescò le Sette Arti liberali e la Medicina superiore alle ultime prove del padre.
Anche Giacomo lavorò per la Magnifica Comunità ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] legami con l'opera pia in cui lavorò il padre furono sempre molto intensi e nell'agosto del 1583 l'ospedale gli affittò a vita prima, donava all'ospedale della Consolazione i libri di medicina e di filosofia già appartenuti al padre, con la clausola ...
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MALVANO, Ugo
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 24 nov. 1878, quartogenito di Giuseppe, banchiere, e di Eleonora Malvano. Dopo aver frequentato il ginnasio Massimo d'Azeglio, nel 1903, forse per [...] conformarsi al volere dei familiari, si laureò in medicina ma non esercitò mai la professione di medico, coltivando invece, dipinti degli anni Dieci, esplicativi anche del forte interesse del M., in consonanza con il lavoro dell'amico C. Maggi, per ...
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FABBRI (Fabri), Giovanni
Maria Cristina Misiti
Mancano notizie sul luogo e sulla data di nascita di questo incisore operoso a Bologna nel sec. XVIII: si conosce solo il nome del padre, Pietro. L'Oretti [...] . R del resto documentato che un ramo della famiglia Fabbri si stabilì già dalla metà del sec. XVII a Medicina, ove è descritto come uomo riservato e schivo, dedito esclusivamente al lavoro e alla famiglia, conosciuto da una ristretta cerchia di ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...