FRISCIA, Saverio
Francesco M. Biscione
Nacque a Sciacca, nella provincia di Girgenti (oggi Agrigento), l'11 nov. 1813 da Michele e Michelangiola Sortino. Per volontà dei genitori, che volevano farne [...] . Laureato in medicina all'università di Palermo (1837), accolse e praticò la medicina omeopatica teorizzata da che fossero restituiti al popolo (1865), una concezione vieppiù strumentale dellavoro di deputato "come mezzo per educare il popolo e come ...
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CONVERTI, Niccolò
Giuseppe Masi
Nato a Roseto Capospulico (Cosenza) il 18 marzo 1855 da Leonardo e da Elisabetta Aletta, entrambi di famiglia benestante, compì gli studi, prima a Corigliano e a Cosenza [...] a Napoli, dove finì il liceo ed iniziò i corsi universitari di medicina, senza arrivare alla laurea. La stessa, infatti, come si desume sul mercato dellavoro. Con un certo Grassi il Converti volle agitare le acque paludose del patriarchismo locale ...
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CAVALLERA, Giuseppe
Francesco Manconi
Nacque a Villar San Costanzo (Cuneo) il 2 genn. 1873, da Bartolomeo e Maria Antonia Bianco. Frequentò il liceo a Cuneo e i primi anni della facoltà di medicina [...] operaio di Carloforte per adeguarle a quelle ormai consolidate nel resto del paese. Nel 1901 costituì le Società riunite dei lavoratoridel mare, una sorta di Camera dellavoro alla quale facevano capo tutte le organizzazioni di categoria. Per suo ...
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CASTAGNA, Pasquale
Maria Grazia Gajo
Nacque il 18 nov. 1819 a Città Sant'Angelo (Pescara) da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea. Dopo i primi studi, nei quali fu seguito dal padre e da D. Gatti, [...] di Napoli per frequentarvi anche dei corsi di medicina.
A Napoli la cultura letteraria del C. si raffinò alla scuola di B sino al nostro vivente", rimasta incompiuta e inedita. Per le esigenze dellavoro il C. si trasferì poi per due anni, dal '65 al ...
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BUSSI, Armando
Linda Lanzillotta
Figlio di Aurelio e di Geltrude Storchi, nacque a Modena il 14 nov. 1873; compì i primi studi nella città natale, dove, ancora giovanissimo, aderì al partito socialista [...] dellavoro. Tra il 1905 e il 1913 si occupò quasi esclusivamente dei drammatici problemi delle campagne del Ramazzini e la medicina sociale, in Bollettino consorziale, XIX (1933), 7-8, pp. 119; La valorizzazione del patrimonio idrotermale italiano, ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] Inoltre sotto C. proseguì la decadenza della scuola di medicina di Salerno, ormai sopravvanzata da quelle di Montpellier e un concilio ecumenico; nell'aprile del 1273 fu fissata Lione come sede del concilio, i cui lavori sarebbero iniziati il 1º ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] di Milano, che pubblicava tutta una serie di periodici, di medicina, di chimica, di giurisprudenza, di economia e di statistica di popoli e nazioni. Già il ricordato schema di lavorodel 1824,lavoro che non compirà mai, ma che si ricollega con gli ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] originario della contea di Molise, allora, insieme con la Terra di Lavoro, una provincia del Regno di Sicilia, ma non si è potuto stabilire con piena monaci di allora, doveva avere cognizioni di medicina pratica, e ricorrendo a queste e anche ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] e dove M. A. Muret recitò un'orazione in onore del C., che fu subito data alle stampe (M. A. ammesso dal papa a partecipare ai lavori della commissione deputata. Agli affari causare la somministrazione di quella "buona medicina" (S. di Castro, La ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] delle proprie fatiche compositive: lavorava alla revisione e alla preparazione . Navarrini, Una magistratura gonzaghesca del XVI secolo. Il Magistrato camerale, ibid., pp. 99, 101-103, 106-108; A. Pazzini, La medicina alla corte dei Gonzaga, ibid ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...