CAPODIVACCA, Giovanni (Gian Capo)
Sisto Sallusti
Nacque il 1º marzo del 1884 a Cervarese Santa Croce (prov. di Padova) da Napoleone e Italia Dainese, modesti possidenti terrieri. Dopo aver insegnato [...] .
È una satira del mondo della medicina, esemplificata mediante la contrapposizione del ciarlatanismo alla scienza ufficiale dell'entusiasmo per l'arte di cui questi è capace.
Il lavoro, interpretato da N. Bonora e C. Ninchi con sobria espressività, ...
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LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] filosofici, passò all'Università di Pavia dove conseguì la laurea in medicina (1809). A Pavia conobbe U. Foscolo con il quale strinse II e di altri lavori dello scultore Lombardi, ibid. 1865; Iscrizioni del conte L. L. senatore del Regno, ibid. 1866 ...
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GARLANDA, Federico
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Mezzana Mortigliengo, presso Biella, il 17 apr. 1857 da Pietro, geometra, e da Teresa Castelli, in una famiglia della vicinissima Strona [...] medicina, passando a quella di lettere e filosofia con indirizzo filologico: seguì, in particolare, gli insegnamenti del glottologo strumento di lavoro nonché un successo commerciale, consolidando notevolmente le condizioni finanziarie del Garlanda. ...
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GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] contiene anche alcune Annotazioni, fra le quali: L'idolatria, La medicina stabilita das. Benedetto, Saggi e poesia latina secolo per secolo, del Regno di Napoli… compilata da diversi autori per D. Martuscelli, Napoli 1820 (pp. n.n.), lavoro ...
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PONTIERI, Ernesto
Antonella Venezia
PONTIERI, Ernesto. – Nacque a Nocera Terinese (Catanzaro) il 4 settembre 1896, primogenito di Giuseppe, commerciante, e di Maria Carmela Statti.
Dopo aver frequentato [...] , futuro professore di patologia generale presso la facoltà di medicina della Sapienza di Roma.
La svolta nella sua carriera «sprovincializzare la storiografia meridionale» (Del Treppo, 2006, p. 113).
I primi lavori – che erano maggiormente in linea ...
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GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] al maggio 1831, quando l'infausto epilogo del tentativo rivoluzionario nei Ducati e la notizia che anche all'appoggio di A. Panizzi trovò lavoro come insegnante d'italiano, traduttore e si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia e nell'agosto ...
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DEGLI AZZI VITELLESCHI, Francesco Maria
Lauro Rossi
Nacque a Foligno il 24 dic. 1819 da Ugo Degli Azzi aretino, e dalla marchesa Rita Vitelleschi. Avviato agli studi presso il collegio di Castiglion [...] recarsi a Roma. Iscrittosi a medicina alla Sapienza, fu presto costretto dapprima intraprese lo studio dell'inglese e del greco (aveva preparato per la stampa i una grave epidemia di colera. Il D. lavorò per qualche tempo nel taglio dei legnami per ...
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GRANO, Gaetano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina, da un Giovanni "fra gli agi di bene acquistata fortuna" (Scarcella, p. 8). La data è controversa: nella maggior parte le fonti (che [...] dei suoi orizzonti una laurea in medicina, conseguita nel 1784. Nell'esercizio Arti" (Hackert). Il lavoro, pur nei suoi limiti, di Stato e la Bibl. civica di Messina non posseggono manoscritti del G. o su di lui. L. Spallanzani, Viaggi alle Due ...
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CAPPELLO, Girolamo
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Vincenzo (1522-1604) di Domenico e Andriana di Girolamo Grimani, nacque a Venezia il 30 ag. 1546 e si sposò, nel 1605, con Paolina di [...] al "vir ingenuus" l'architettura, le scienze, la medicina, la "ars chymica", la divinazione, la scienza antiquaria, del Senato, che vietavano l'emigrazione dei "maestri armaroli" fa il possibile per trattenerli; ma questi non avevano "da lavorar ...
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FACINO da Fabriano
Franco Pignatti
Gli scarsi dati biografici che possediamo sono relativi al servizio da lui prestato nell'amministrazione sforzesca a Milano nel sesto e settimo decennio del sec. XV. [...] del 1453 il suo nome figura tra quelli dei cancellieri della Cancelleria segreta ed è menzionato anche negli Ordini emanati nel 1453 dal duca per regolamentare il lavoro 'inventario precedente: molti libri di medicina e chirurgia, quindi di storia ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...