Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] fisiche e naturali, Lettere e filosofia, Medicina, Giurisprudenza. La legge Casati, emanata dopo visto – l’istituzione del ministero di Agricoltura, Industria e Commercio nel 1860, mentre dal ministero dei Lavori pubblici dipendevano le ferrovie ...
Leggi Tutto
FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] , proprio la constatazione del molto tempo trascorso da F. a "intagliar gioie" e a "lavorare di lambicchi", sospinge pare irreparabilmente tale. Inutili i consulti dei luminari della medicina, vani i farmaci, le diete, gli accorgimenti caldeggiati. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] fu istituita l’Accademia dei Georgofili e si rinnovò la medicina all’Arcispedale di Santa Maria Nuova con l’istituzione della del museo officine e laboratori in grado di produrre autonomamente apparecchi altamente perfezionati, di eseguire lavori ...
Leggi Tutto
GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] del fratello Pomponio, occupato allora, oltre che negli studi letterari, anche in un suo apprendistato (poi abbandonato) di scultore.
Addottoratosi in medicina subito al lavoro per eseguire quei "temi natali" di personaggi di casa Farnese e del suo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] non fu materia obbligatoria per i corsi di laurea in biologia e medicina, e ci volle un grande impegno da parte dei genetisti per far biologica del CNRN (costituita alla fine del 1956), e operando all’interno del gruppo di lavoro sulla biologia ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] della chimica alla medicina.
I periodici scientifici lavoro che dimostrò notevoli doti organizzative.
Malgrado i limiti segnalati, va pure ribadito che la struttura istituzionale di grandi accademie messa in cantiere negli ultimi decenni del ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] era responsabile delle ricerche nel campo della medicina militare ed era autorizzato a sviluppare le sperimentale a Los Alamos e in tutti i principali impianti del Manhattan Project lavoravano fisici esuli, come Leo Szilard a Chicago, Eugene Wigner ...
Leggi Tutto
Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] del Duecento vi si formò la famosa Scuola medica attraverso l'unificazione di precedenti scuole private di medicina curia regionale per le tre province di Principato, Terra di Lavoro e Molise, rispetto alle quali era Napoli ad essere collocata in ...
Leggi Tutto
CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] lavoro personale, non sempre coerente e ordinato. Gli interessi rivelati negli anni della maturità dimostrano la natura volubile della sua intelligenza, attratta fin dalla prima giovinezza dai rami più disparati del sapere, dalla medicina aumento del ...
Leggi Tutto
Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] breve, il giustiziere di Terra di Lavoro, cui la lettera era diretta, veniva reso edotto del fatto che il divieto in questione fosse comunque l'unico consentito nel suo ramo (v. Medicina; Salerno). Corrado si richiama, vagamente, all'esempio dei ...
Leggi Tutto
medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...