LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] del re diede subito adito alla diceria che egli sarebbe stato avvelenato per volontà di Firenze, che con la morte di L. veniva liberata da una pericolosa minaccia. Recenti studi di storia della medicinalavoro su di lui, che si occupa soltanto del ...
Leggi Tutto
L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] quale medicina escogitò punto ritorno in modo approfondito in un prossimo lavoro.
11 T. Barnes, Constantine. Dynasty, Religion ., epist. X 2,2; cfr. D. Fiore, La felicitas del principe in Plinio il Giovane, in Epigrafia e territorio. Politica e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] base astronomica, utile a medicina, navigazione e agricoltura. La insidie, il suo caso fu contiguo al caso Galilei, del quale fu generoso apologeta, e con cui condivise, su valore matematico, perizia teologica e lavoro di censore in Michelangelo Ricci ...
Leggi Tutto
L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] in Cina erano molto avanzate le conoscenze nella medicina, che invece in Europa erano in abbandono. I Cinesi coltivavano il baco da seta e, esperti nell'arte del ricamo, sapevano lavorare stoffe raffinate. Era sviluppato l'artigianato: erano infatti ...
Leggi Tutto
Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] alle persone più ricche. Erano, inoltre, molto abili nella lavorazionedel vetro e dell'avorio. Diversamente dagli Ebrei, i Fenici dea della bellezza, Dioniso, dio del vino, e Apollo, dio della musica, della medicina e dell'arte di indovinare il ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Thomas H.C. Lee
Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Il periodo delle dinastie Song (960-1279) e Yuan (1279-1368) [...] teoria pittorica. Anche lo studio della medicina si avvalse del sostegno organizzativo offerto dallo Stato. Sappiamo di 'unità interna delle conoscenze'. Grazie a un approfondito lavoro di erudizione si giunse alla compilazione di molte importanti ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] a diffondere nella cultura europea sia gli esiti del capillare lavoro di documentazione realizzato oltreoceano, sia, più in , Engelbert Kaempfer (1651-1716). Dopo aver studiato in particolare medicina, a Danzica, Cracovia e Königsberg, egli si recò a ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
I supporti della scrittura
Le più antiche testimonianze [...] superiore a quelli usati per altre opere, ossia i commentari o i lavori storici. Sappiamo inoltre da Zheng Xuan (127-200) che la lunghezza procedimenti) raccoglie opere che riguardano la medicina e le cure del corpo, divise in quattro sottoclassi: ...
Leggi Tutto
FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] legato al suo tradizionale datore di lavoro, anche se, nelle complesse del cardinale Francesco Gonzaga, ibid., pp. 142 s.; P. Carpeggiani, I Gonzaga e l'arte: la corte, la città, il territorio (1444-1616), ibid., p. 167; A. Pazzini, La medicina ...
Leggi Tutto
URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] sulla Terrasanta in ebraico, alcuni trattati di grammatica e di medicina. Nell'intento di migliorare lo stile di segretari e anch'egli senese, e collocato sulla sommità del ciborio ispirato al lavoro di Arnolfo di Cambio. Per lasciare Avignone, ...
Leggi Tutto
medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...