La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] in minor misura procuratori legali e notai) e quelli in medicina avevano una preparazione culturale comune, che li definiva come gruppo e quasi mai il loro contributo: nei resoconti pubblicati del suo lavoro, non c'è traccia di loro. Gli esperimenti ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] maestri in arte e in medicina), la riduzione dei poteri del vescovo alla sola amministrazione della Bologna 1990, pp. 39-48 - sono oggi da considerare soprattutto i lavori di L. Paolini, L'evoluzione di una funzione ecclesiastica: l'Arcidiacono e ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] in medicina, del Risorgimento italiano come un’opera ispirata dalla religione della libertà: «la vocazione sua principale era per il concreto dramma della storia, per il quale possedeva in grado eminente le qualità necessarie: la ricerca e il lavoro ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] della crisi agraria e dell’allargamento del suffragio, proprio mentre i lavori dell’Inchiesta Jacini venivano confermando l’ cosiddette liberali, legate principalmente al diritto e alla medicina, che per alcuni patriziati o nobiltà civiche locali ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] loro membri non mancavano studiosi esperti in medicina. Dopo aver lavorato nelle infermerie dei collegi di Milano e popolarità tanto da essere ristampata fino a ben oltre l'inizio del XVII sec., Mendoza descrisse le pratiche agricole cinesi, così come ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] trattati nei Responsi del XX secolo riflettono tutti i progressi della scienza, tecnologia, istruzione, economia e medicina. Vi sono un'età superiore a quella prima stabilita. Molto lavoro preparatorio viene svolto alla Hebrew University, dove viene ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] 'idea che il commercio o l'esercizio del notariato e della medicina fossero arti vili, così come sarebbe apparso e peculiare il dominio sulla terra e sugli uomini che la lavoravano. Allo stesso modo si può giustamente sostenere che fino al Settecento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] della guerra, come medicina, chirurgia, igiene di battaglia: serve la mobilitazione di tutte le risorse del Paese o dell’alleanza. La lezione della Prima 1997, pp. 55-156.
L. Tomassini, Lavoro e guerra: la mobilitazione industriale italiana, 1915-1918 ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] principî del mondo fisico. Gli alchimisti occupavano vari ruoli nella società; alcuni operavano nelle università e, in particolare, nelle Facoltà di medicina, altri, soprattutto nei paesi di lingua tedesca, erano legati alle corti. Molti lavoravano ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] del re diede subito adito alla diceria che egli sarebbe stato avvelenato per volontà di Firenze, che con la morte di L. veniva liberata da una pericolosa minaccia. Recenti studi di storia della medicinalavoro su di lui, che si occupa soltanto del ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...