Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] soprattutto di papiri o iscrizioni, indica lettura incerta.
Medicina
In chirurgia, elemento della sutura (➔); il p che si esegue conducendo per la larghezza che richiede lo spazio dellavoro da eseguire un filo da destra a sinistra e coprendolo da ...
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Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] di colpevolezza ex art. 27, comma 2, cost. alla regola dell'oltre il ragionevole dubbio di Vincenzo Garofoli
Le nuove riforme del processo dellavoro ed i limiti (incostituzionali) all’effettività della tutela giurisdizionale di Antonio Carratta ...
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Geografia
La disciplina che studia le relazioni che si possono stabilire, sulla base di modelli teorici, tra l’insieme finito di coordinate di punti e quello di grandezze misurabili; affronta poi le problematiche [...] in un intorno di P0 limitato e legato alla morfologia del terreno e alla finalità dellavoro: ma via via che ci si allontana da P0 la Medicina
La proiezione, sul corrispondente piano superficiale, di un organo profondo, per es., la proiezione del ...
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segmentazione Suddivisione in parti, in elementi vari.
Biologia
Il processo iniziale dello sviluppo embrionale, che consiste in una serie di successive divisioni dell’uovo fecondato o partogenetico in [...] marketing.
La s. del mercato dellavoro è la frammentazione causata dalla normativa o dalla concorrenza fra i lavoratori, a sua volta scuole.
Medicina
S. del miocardio Alterazione microscopica del tessuto muscolare dei ventricoli del cuore, ...
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Genetista statunitense (Hartford, Connecticut, 1902 - New York 1992). Dal 1927 ha lavorato come ricercatrice in numerosi laboratorî; dal 1942 prof. di botanica sperimentale e applicata al Carnegie Institute [...] nel 1951, anno di pubblicazione dellavoro. Le delucidazioni sulla struttura del DNA (1953) e le ricerche anni di ritardo, le è stato assegnato il premio Nobel per la medicina o la fisiologia. L'enorme interesse di queste scoperte è legato non ...
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Biochimico e medico statunitense (n. New York 1943). Dopo la laurea in Medicina alla Columbia (1966), ha completato la formazione medica ad Harvard e a partire dagli anni Settanta ha insegnato Biochimica [...] ’adrenalina, quei recettori sono alla base della maggior parte dei medicinali in commercio. Considerato il fondamentale apporto dellavoro di L. alla realizzazione di farmaci più efficaci, nel 2012 l’Accademia svedese delle Scienze gli ha conferito ...
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Medico legale (Poggio Rusco 1849 - Padova 1917), prof. all'univ. di Padova. Contribuì a imprimere un indirizzo scientifico e sperimentale alla medicina legale. Si occupò delle asfissie e dell'infanticidio. [...] Tra i suoi scritti: Contribuzione all'anatomia patologica della pazzia (1874); Le intemperanze dellavoro mentale nelle scuole (1881). ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] il merito di indurre ad analisi psicopatologiche meno legate al rilievo del sintomo e più puntate verso il ‘dietro la facciata’, con disorders (DSM), sintesi di un accurato e prolungato lavoro di coordinazione e di valutazione critica di dati. A ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] positroni (Positron Emission Tomography, PET), una tecnica di medicina nucleare che 'legge' il consumo di glucosio fornendo 'insufflazione e lo spazio di lavoro è garantito dalla cassa toracica e dal naturale collasso del polmone dopo l'apertura della ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] delle norme igieniche e la disciplina dellavoro nel mondo industrializzato hanno fatto salire cura di G. Casadei e A. Silva, Milano 1989; Harrison's principles of internal medicine, a cura di E. Braunwald, K. Isselbacher, R.G. Petersdorf, J.D ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...