MANUCCI, Nicolò
Rahim Razà
Nacque a Venezia il 19 apr. 1638 da Pasqualino e da Rosa Bellini, primo di cinque figli (gli altri furono Andrea, Angela, Franceschina e Pierina). La condizione sociale della [...] amici di Āgrā lo presentarono al comandante del forte, che gli chiese di lavorare per lui e gli offrì lo stesso trattamento XVIIe siècle: témoins et témoignages, in Bulletin of the history of medicine, LXXVI (2002), pp. 818 s.; R. Ballester, Fabulous ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] premio della Fondazione Pagliani, la medaglia d'oro dall'Istituto di medicina tropicale di Amburgo; per i suoi lavori sugli arsenomiceti, nel 1923 fu proposto per l'assegnazione del premio Nobel e classificato in terna.
Percorse tutta la sua carriera ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] a reazione ortocromatica; e "sostanza B di Cesaris-Demel", quella a reazione metacromatica. Un altro gruppo di lavori ematologici del C. riguarda la genesi delle piastrine, che dimostrò, con una serie di brillanti sperimentazioni condotte sul tessuto ...
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DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] e della clinica palermitana. Aveva raggiunto oramai una completa maturità in campo clinico medico e seppe sviluppare il lavorodel suo istituto nella direzione di alta qualificazione scientifica e applicativa già avviata dallo Jemma. In breve tempo ...
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DELITALA, Francesco
Silvano Mastragostino
Nacque il 28 febbr. 1883 a Orani (prov. di Nuoro) da Bardilio, medico condotto, e da Adelaide Corti. Seguì a Sassari gli studi di medicina frequentando, come [...] così un periodo di lavoro particolarmente fecondo, che continuava la gloriosa tradizione del Putti. Poi vennero gli pp. 787-824). Infine pubblicò numerosi studi di storia della medicina, tra i quali è da ricordare particolarmente quello su Domenico ...
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LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] sui principî della scuola antropologica. I suoi lavori furono ben presto noti tra psichiatri e fu colpito da ictus e morì la sera del 4 giugno 1877.
Fonti e Bibl.: Necr., in Riv. sperimentale di freniatria e di medicina legale, III (1877), pp. 408 s ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] un manuale elementare per studenti. Tutti gli altri lavoridel B. terranno fede a questo carattere divulgativo, 303 (crede il B. nativo di Siena); S. De Renzi, Storia della medicina in Italia, III, Napoli 1845, pp. 584, 727 s. (confonde Borgaruccio ...
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GIANELLI, Giuseppe Luigi
Giuseppe Armocida
Nato ad Abano Terme, presso Padova, da Antonio e Francesca Zecchinelli il 10 luglio 1799, dopo aver superato gli studi di grammatica e umanità presso il collegio [...] vaccino: questo scritto contiene un elenco cronologico di tutti i suoi lavori attinenti la medicina pubblica, apparsi fino al 1863. Un ricordo del suo maestro di medicina legale si trova nell'Orazione funebre in onore di Francesco Luigi Fanzago ...
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Paranoia
Bruno Callieri
La paranoia (dal greco παράνοια, "follia", composto di παρά, "oltre", e un tema affine a νοῦς, "mente") indica, secondo la sempre valida definizione che ne diede E. Kraepelin, [...] collegate, di volta in volta, ai concetti della medicina umorale, solidistica, atomistica, vitalistica. Nel 19° secolo è sistematica e procede per fasi: lavoro costruttivo del delirio, sua progressiva sistematizzazione e cristallizzazione. ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] , se ne appropriasse, ripubblicandola a Parigi nel 1826 come lavoro suo. Nei primi mesi del 1827 il F. tornò in Grecia, dove a Salamina e passò al Cairo dove sostenne un esame di medicina e chirurgia, ottenendo di venire arruolato col grado di ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...