strumentazione medicina S. biomedica Settore della bioingegneria che riguarda il progetto, lo sviluppo, la costruzione e il collaudo di dispositivi e apparecchiature utilizzati sia nella ricerca biomedica [...] stesso di scegliere e utilizzare gli strumenti in relazione a un singolo componimento. È lavoro proprio del compositore (che può basarsi su abbozzi preparatori) o del trascrittore (che può sviluppare per orchestra un pezzo di cui il compositore ha ...
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Medico polacco (Białystok 1906 - Washington 1993), naturalizzato statunitense. Laureatosi alla New York University, lavorò in diversi campi della medicina (batteriologia, anatomia patologica, clinica medica [...] vaccino antipoliomielitico attivo per via orale, che trovò un impiego di massa dal 1961 e rappresentò un ulteriore progresso nei confronti del vaccino di Salk (già sperimentato nel 1952 e usato su larga scala dal 1954-55), ottenuto con virus ucciso e ...
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tutore istruzione Nell’attività didattica, persona incaricata di svolgere in modo continuativo opera di formazione o di guida di un singolo allievo o di un piccolo gruppo di discenti. In particolare, nelle [...] stessa materia (t.), consistente nell’accertare che il lavoro venga svolto nel rispetto delle regole formali richieste dall’ correttezza scientifica necessari per l’acquisizione del titolo. medicina T. ortopedico Apparecchio ortopedico, variamente ...
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Immunologo canadese (Montreal 1943 - New York 2011). Ultimati gli studi in Biologia e chimica (McGill University, Montreal) e in Medicina (Harvard University), nel 1970 ha iniziato la carriera universitaria [...] o acquisita). Unito a quello di B. Beutler e J. Hoffmann sull’immunità innata (anche loro insigniti del Nobel per la medicina 2011), il lavoro di S. ha gettato nuova luce sui meccanismi di attivazione delle difese immunitarie; le applicazioni mediche ...
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Immunologo lussemburghese (n. Echternach 1941). Dopo gli studi in Biologia e chimica ha iniziato la carriera di ricercatore presso il Centre national de la recherche scientifique (CNRS, importante centro [...] direttore di ricerca e membro del consiglio di amministrazione. Ha professore all’Università di Strasburgo. Il lavoro di H. è riconosciuto a studio sull’immunità innata) e il premio Nobel per la medicina 2011 (con B. Beutler e R. M. Steinman): ...
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Medico e ingegnere biomedico statunitense (n. Midland 1946). Interessatosi fin da ragazzo a problemi di bioingegneria (ottenendo un brevetto per un dispositivo per cucire automaticamente i punti di sutura [...] cuore artificiale presso l'Università dello Utah; durante questo periodo ha conseguito anche la laurea in medicina (1976). Il cuore artificiale, frutto del suo lavoro, è stato impiantato per la prima volta in un essere umano nel 1982. Il dispositivo ...
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Medico e attivista congolese (n. Bukavu 1955). Laureato in Medicina nel Burundi, specializzato in ginecologia in Francia, presso l'Università di Angers, nel 1999 ha fondato il Panzi Hospital a Bukavu, [...] femminili danneggiati dalle aggressioni. Per il suo lavoro e per aver potato all’attenzione dell’opinione Premio Sakharov per la libertà di pensiero. Nel 2018 è stato insignito del premio Nobel per la pace, con l'attivista irachena N. Murad, "per i ...
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Hausen, zur, Harald. - Medico e virologo tedesco (Gelsenkirchen 1936). Dopo aver completato gli studi (1960) si è dedicato allo studio dei legami tra le infezioni virali e lo sviluppo di specifici tipi [...] ruolo dei virus nell'insorgenza del tumore della cervice uterina, giungendo con la sua équipe di lavoro a isolare alcuni tipi di nazionali e internazionali per le sue ricerche, H. ha ricevuto nel 2008 il premio Nobel per la medicina o la fisiologia. ...
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Genetista e cronobiologo statunitense (n. New York 1945). Ha studiato all'università di Washington a Seattle e al California Institute of Technology di Pasadena; ha iniziato la sua carriera nel 1974 alla [...] di Waltham e nel 2002 è passato all'Università del Maine. Ha indirizzato le sue ricerche alla neurologia per il suo lavoro rivoluzionario nel campo della cronobiologia. Nel 2017 è stato insignito del Premio Nobel per la medicina o fisiologia, con ...
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Fisiologo polacco (n. Łódź 1903 - m. 1973). Laureatosi alla facoltà di medicina dell'univ. di Varsavia nel 1929, lavorò poi nell'istituto di fisiologia di Leningrado sotto la guida di I. P. Pavlov. Nel [...] 1934 fondò un laboratorio di fisiologia del cervello nell'istituto Nenckij di biologia sperimentale a Varsavia (di cui divenne direttore nel 1968). Le sue ricerche si sono volte a una rifondazione della teoria pavloviana alla luce dei progressi della ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...