Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] Con lo sviluppo di una maggiore superficie di lavoro e la specializzazione dei vari segmenti, la digestione e sindromi cliniche ad esso correlate, in Atti del 92° congresso della Società italiana di Medicina interna, Firenze 17-21 ottobre 1992, Roma, ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] il chirurgo primario di Rimini è diretto il suo primo lavoro, l'epistola sotto il nome di Marco Chillenio,Delle virtù de' vescicatorj contro le censure del signor dottor G. B..., in Miscellanea di medicina,che contiene dissertazioni,lettere..., I ...
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Le civilta precolombiane. La medicina azteca
Bernard Ortiz de Montellano
La medicina azteca
Chiamiamo azteca quella civiltà di lingua nahuatl che, stanziata nel bacino messicano con il suo centro a [...] europei e non del nuovo mondo quali, per esempio, quelli derivati da galli, animali che non sono originari di quei luoghi. Il Codice Badiano, anche se bilancia la sobrietà dell'immagine della medicina azteca data dal lavoro di Sahagún, deve ...
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Salute e allocazione delle risorse
Ruth Chadwick
(Centre for Professional Ethics, University of Central Lancashire, Preston, Gran Bretagna)
Le questioni concernenti l'allocazione delle risorse per l'assistenza [...] interessanti del dibattito verte sul preteso conflitto tra ciò che si sostiene essere il tradizionale ethos della medicina e di questa pubblicazione sono attinte da un mio precedente lavoro, Justice in priority setting, pubblicato in Rationing in ...
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La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] conversazione tra amici o di un colloquio di lavoro. La competenza pragmatica consente il corretto sviluppo delle interesse euristico del modello (peraltro attestato dal conferimento nel 1981 del premio Nobel per la fisiologia e la medicina a Roger ...
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Ischemia
Alessandro Menotti
Si definisce ischemia (dal greco ἴσχω, "trattenere, arrestare", e αἶμα, "sangue") il deficiente apporto di sangue in un distretto più o meno limitato dell'organismo, per [...] del deficit nell'irrorazione e alla vulnerabilità del tessuto stesso.
Introduzione
Il termine ischemia è stato adottato in medicina rischio. Tali comportamenti, legati all'attività sia lavorativa sia extralavorativa, trovano il loro corrispondente in ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] mortuaria e fu sepolto in Santa Croce.
Oltre ai lavoridel F. citati nel testo, vedi anche: Osservazioni intorno light thrown on his character by the case of the "spazzino" Guidétti, in Medicina nei secoli, II (1981), pp. 229-242; Id., Felice F.: life ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] il DNA. Con questo metodo, lavorando su batteri e lieviti presso l’Istituto di microbiologia, Graziosi pubblicò nel 1945 – a ventidue anni e ancora studente del terzo e quarto anno di medicina – alcune note pionieristiche sulla presenza ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] , da Girolamo Fracastoro.
Al laborioso lavoro che gli autori della moltiplicata trattatistica . F., in Scritti in onore del prof. A. Pazzini, Roma 1968, pp. 114-122; G. Zanier, G. F. e la filosofia dei minerali, in Medicina e filosofia tra '500 e '600 ...
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Anestesia
Germano De Cosmo
L'anestesia ha sempre avuto un fascino particolare e, a buona ragione, può essere considerata una delle più importanti scoperte del secolo scorso. L'anestesiologia ha mosso [...] carichi di lavorodel personale medico e paramedico e l'organizzazione della struttura in cui si lavora. Talora, una visione antropologica della ars curandi del medico. Non bisogna infatti dimenticare che in medicina l'high tech, cioè la ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...