farmacologia
Francesca Vannozzi
Un 'universo' di sostanze per la cura del corpo malato
Tutte le civiltà, dall'antichità ad oggi, si sono poste il problema di guarire dalla malattia. La natura offre [...] le radici o i frutti, che venivano in vario modo lavorati per ricavarne un estratto attivo in grado di curare.
Il via di somministrazione della medicina è importante. Ci si preoccupa infatti di preservare il principio attivo del farmaco fino al suo ...
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Dulbecco, Renato
Antonio Fantoni
Una vita per il DNA
Renato Dulbecco, nato nel 1914, ha lavorato fino a tarda età giungendo ad alcune delle più grandi scoperte nella biologia dei virus, dei tumori e, [...] soli sedici anni, due anni prima del tempo, e si iscrisse all'università di Torino per studiare medicina. Fra i suoi compagni c' a buon frutto quanto aveva imparato da Levi a Torino, lavorò per due anni in un piccolo laboratorio a Bloomington, nell' ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] della facoltà di medicina di Parigi. Charcot, infatti, fu il più grande neurologo clinico francese del secolo e un e farina di ossa di ovini sottoposte a un metodo di lavorazione che non eliminava l'agente dello scrapie. Sebbene l'epidemia sia ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] chimici intermedi o combustibili, attualmente prodotti dalla lavorazionedel petrolio (d'altra parte il petrolio e B cell not bearing specificity for the antigen, in ‟Journal of experimental medicine", 1977, CXLVI, pp. 445-448.
Watson, J. D. (a ...
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Psicosomatica
GGünter Ammon
di Günter Ammon
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La malattia psicosomatica e la struttura dell'Io. 3. Il trattamento. 4. Ricapitolazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
L'importanza [...] sopra menzionate deriva la necessità - sul piano del trattamento - di un ‛lavoro sulla struttura dell'Io', nel quale è and affective psychosis: two cases treated with electric shock, in ‟Psychosomatic medicine", 1946, VIII, pp. 53-62.
Loeb, L. R. e ...
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Eugenica
GGarland E. Allen
di Garland E. Allen
Eugenica
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica. 3. Le teorie genetiche contemporanee e le loro basi scientifiche: a) genetica medica; b) genetica [...] privacy? È legittimo per i datori di lavoro richiedere un 'profilo genetico' del personale già assunto o in via di diffondere le idee eugeniche nelle università e nelle scuole di medicina, anche se non fu promulgata alcuna legge in materia prima ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] dei significati derivati; la medicina ha spiegato le cause e alcuni meccanismi di propagazione del flagello, la demografia e contratti di affitto e di lavoro non soltanto con gli ammalati di AIDS, ma anche con i portatori del virus HIV. A causa dell ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dei processi mentali
Alberto Oliverio
Lo studio della mente, dei suoi processi e dei suoi prodotti (idee, ricordi, emozioni e comportamenti) per lungo tempo è stato appannaggio [...] comune che la scienza, in particolare la medicina, potesse chiarire alcuni aspetti della patologia, ma lavoro di classificazione, confronto, generalizzazione. Dopo una lesione temporale mediale, forse i ricordi sono depositati in qualche parte del ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] nel quale attaccava non solo il lavoro, ma anche la figura del M.; mentre portavoce dei secondi fu Middleton, An unpublished letter from M. M., in Bulletin of the history of medicine, LIX (1985), pp. 105-108. Per i consulti malpighiani: Consulti di ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] scoperta dell'origine del pigmento malarico: un enigmatico riferimento bibliografico, in Riv. di storia della medicina, 2006, collab. con A. Bignami); alla tubercolosi, con numerosi lavori (tra i quali la descrizione delle sierositi specifiche della ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...