FURNARI, Salvatore
Salvatore Vicario
, Nacque il 16 marzo 1808 a Novara di Sicilia, alle pendici dei Monti Peloritani, da Giuseppe e da Maria Campo. Compiuti gli studi classici nel collegio di Bronte, [...] autore di approfonditi studi sull'igiene e la sicurezza dellavoro in rapporto alle malattie degli occhi nei vari settori di numerose accademie scientifiche, tra le quali la R. Accademia di medicina di Palermo, il F. morì a Palermo il 19 giugno 1866 ...
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CESA BIANCHI, Domenico
Arnaldo Cantani
Nacque a Varano Borghi (Varese) il 16 nov. 1879 da Luigi e da Cherubina Giorgetti. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pavia, fu [...] di una ricerca volta verso l'interpretazione funzionale delle strutture viventi.
Trasferitosi nel 1909 all'istituto di clinica dellavoro dell'università di Milano, il C. iniziò una serie di ricerche sperimentali sulla fisiopatologia renale e sull ...
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GARDENGHI, Giuseppe Felice
Salvatore Vicario
Nacque a Lugo in Romagna il 17 genn. 1875 da Giuseppe, insegnante nelle scuole locali, e da Angela Martini; essendogli stati imposti come secondi nomi Angelo [...] insegnante di liceo, completò gli studi superiori e si laureò in medicina e chirurgia nel 1897 e in scienze naturali nel 1899. -06. R. Univ. di Parma, Parma 1906; Legislazione igienica dellavoro, con prefaz. di L. Luzzatti, Torino 1912; Lezioni di ...
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COZZOLINO, Vincenzo
Domenico Celestino
Nacque a Napoli, sezione Barra, il 24 marzo 1853 da Domenico e Carmela Borrelli. Rimasto orfano di padre all'età di dieci anni, trascorse la giovinezza in condizioni [...] il premio della Accademia di medicina di Parigi. In campo più strettamente specialistico, tra i suoi lavori di otologia di notevole interesse furono quelli riguardanti la decompressione del nervo facciale (La chirurgia del canale di Falloppio nelle ...
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BORRI, Lorenzo
Egisto Taccari
Nato a Firenze, da Giovanni Battista e da Ida Cantagalli, il 14 febbr. 1864, frequentò dapprima l'università di Bologna, poi l'istituto di studi superiori di Firenze: qui, [...] e civile e rispetto agli infortuni dellavoro (Milano 1912), in cui pose le basi del concetto di infortunio distinto da quello di malattia professionale, creando la branca infortunistica della medicina legale.
Grazie ai grandi progressi compiuti ...
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CEVIDALLI, Attilio
Arnaldo Cantani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 31 luglio 1877 da Simone e Giuseppina Mortara. Compiuti gli studi liceali, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università [...] quali fattori di malattia (Torino 1923). Condusse interessanti indagini sugli effetti dannosi dellavoro monotono e uniforme e su alcuni problemi di grande attualità in medicina forense, quali l'ipnotismo e l'interdizione; si rivelò un precorritore ...
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BERTARELLI, Ernesto
Mario Crespi
Nacque ad Arona (Novara) il 6 luglio 1873, esi laureò in medicina e chirurgia a Torino nel 1898. Durante gli studi universitari frequentò dapprima il laboratorio di [...] Nel 1905 venne incaricato dell'insegnamento di igiene dellavoro negli istituti clinici di Milano, nel 19o6 ; P. Capparoni, Lezioni di storia delle medicina, Bologna 1934-35, pp. 564 s.; A. Pazzini, Storia della medicina, II,Milano 1947, pp. 464 s.; ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] difficoltà sono ancora maggiori.
Praticamente tutto il lavoro sperimentale sull'eredità del cancro viene compiuto su linee pure di , in Tumori, XXV, fasc. III-IV, 1939 e in Recenti Progressi Medicina, IV, n. 3, 1948; E. A. Willis, Pathology of tumours ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] aria compressa e sincronizzato con l'azione del cuore in modo da scaricare il lavoro, permettendo il recupero delle fibre miocardiche. R. Cortesini, C. V. Casciani, Il trapianto del rene, in Recenti progressi in Medicina, vol. XLIV, n. 4, apr. 1968 ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] si trova già esposta in un lavoro di J. Radon (1887-1956) del 1917; è stato, però, merito dell'ingegnere inglese G. N. Hounsfield e del fisico americano A. M. Cormack, entrambi premi Nobel per la Medicina nel 1979, aver superato tutte le difficoltà ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...