La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'industria farmaceutica
Arthur Daemmrich
L'industria farmaceutica
La nascita di un nuovo settore industriale
L'industria farmaceutica [...] medici né i pazienti prestassero molta attenzione ai prezzi delle medicine; un'inchiesta condotta negli Stati Uniti nel 1955 rivelava ) hanno permesso di automatizzare le fasi iniziali dellavoro di ricerca, modificando i metodi impiegati nella ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
Olga Amsterdamska
Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
La storia [...] innovazione e di transfer tecnologico e la sempre più complessa articolazione dellavoro erano legati, insieme alla divisione in specializzazioni della medicina, anche alla necessità di ottenere maggiore efficienza e di imporre una standardizzazione ...
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MANETTI, Saverio (Francesco Saverio)
Renato Pasta
Nacque a Brozzi (Firenze), il 12 nov. 1723, da Giovanni Bernardo di Andrea, cittadino fiorentino e cancelliere della Gabella dei contratti, e da Maria [...] Pisa, dove fu benvoluto discepolo del botanico P.A. Micheli; si laureò in filosofia e medicina il 7 giugno 1745, promotore miglioramento dell'economia poderale mediante l'intensificazione dellavoro contadino e la funzione direttiva dei proprietari ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] Giornale arcadico di Roma nel 1828 e sugli Archivi di medicina e chirurgia di Napoli nel 1829. Pubblicò infine una del diametro voluto. Come provano le ripetute edizioni dellavoro e le lodi espresse da una autorità quale A. Scarpa (Lettera del prof ...
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GREPPI, Enrico
Giuseppina Bock Berti
Nato a Bologna il 22 luglio 1896 in una famiglia lombarda da Luigi, ingegnere civile, e da Eugenia Rossetti, si avviò allo studio della medicina e chirurgia presso [...] definita "essenziale" o criptogenetica; del percorso diagnostico e dei principî di terapia e di prevenzione (Le cefalee. Cefalee mediche a relativa autonomia, in Lavori dei congressi della Società italiana di medicina interna, n.s., XLIX Congresso ...
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Malinconia
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Anita Sama
La malinconia, l'antica 'melancolia' (dal greco μελαγχολία, composto di μέλας, "nero", e χολή, "bile") è uno stato d'animo caratterizzato da tristezza [...] paralizzano; si spossa la volontà, e lo stimolo e la gioia dellavoro e della lotta languiscono" (p. 89).
Ci sono momenti della come attestano, nel 1° secolo d.C., Celso nel De medicina, e Seneca nel De tranquillitate animi. Ai filosofi, come Seneca, ...
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Infortunio
Piero Fucci
Genericamente, il termine infortunio sta a indicare un evento accidentale con effetto lesivo e talora letale. Le cause di infortunio possono dipendere da: energie lesive di ordine [...] deve agire cioè dall'esterno contro l'organismo dellavoratore. Questa esteriorità si configura anche nello 'sforzo' rossi, La medicina legale degli infortuni e delle malattie professionali, Milano, Giuffrè, 1999.
c. gerin, Medicina legale e delle ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] della lingua ebraica in tre idiomi. La peculiarità dellavoro è l’uso estremamente preciso che egli fa . (l’articolo contiene la traduzione inglese del capitolo XI del De Medico Hebraeo); Id., The Jews and medicine, II, Baltimore 1944, pp. 575-576 ...
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MAGRASSI, Flaviano
Mario Crespi
Nacque a Brescia il 30 dic. 1908, primo dei quattro figli di Artemio, chirurgo pediatra presso l'ospedale bresciano, e Teresa Prinetti, entrambi di origine piemontese. [...] commissione nominata dal Comitato nazionale della medicinadel Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), 46; in Haematologica, LX (1975), pp. 117-120; in Lavori dei congressi di medicina interna, n.s., LXXV Congresso,( 1974, Comunicazioni, Roma 1975, ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] , svolse nella facoltà medica fiorentina i corsi liberi di patologia dellavoro nel 1930-31, di patologia medica nel 1931-32 e medica, LII (1971), pp. 848 s.; in Riv. di storia della medicina, XV (1971), pp. 250 s.; in Minerva medica, LXIII (1972), ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...