FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] con il padovano Giovanni Marcanova, dottore in arti e medicina, bibliofilo e professore di morale a Bologna dal 1453 aveva scritto un codice per l'umanista e questi, insoddisfatto dellavoro, se ne lagna scherzosamente. Tracce di scambi eruditi tra i ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] di insegnare Aristotele sul testo greco ("maxime in philosophia et medicina") sulla base, si sostiene nel documento di nomina, di Ross., 997, cc. 32r-33v) informa della conclusione dellavorodel L. sul De partibus animalium aristotelico a metà dell' ...
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LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] scuole superiori per poi iscriversi, nel 1840, alla facoltà di medicina. Conseguita la laurea nel 1846, fu medico presso l' e sostenitore di una severa moralità civile e dellavoro che concepiva unitamente a una spiritualità affidata alla cultura ...
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LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] di Charles Estienne; un testo di medicinadel CorpusHippocraticum, Opere utilissime in medicina di Polibio illustre medico… (Comin da cioè volumi, apparsi nel 1568, ma frutto evidentemente dellavoro di alcuni anni: Guida de' peccatori…, Devotissime ...
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BAIAMONTI, Giulio
Arturo Cronia
Nacque a Spalato il 24 ag. 1744. Iniziati gli studi nella città natale, passò all'università di Padova, dove si laureò in filosofia e in medicina il 29 genn. 1773 discutendo [...] ottenere all'università di Padova una cattedra di teoria della medicina o di filosofia morale. Membro di varie accademie dalmate e importante ancora e ricca di particolari è l'ultima parte dellavoro: Le cose più notabili avvenute a Spalatro e in ...
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CANELLO, Ugo Angelo
Tullio De Mauro
Nato il 21 giugno del 1848 a Guia, presso Valdobbiadene (prov. di Treviso), da Alvise e da Regina Piazza, frequentò ginnasio e liceo nel seminario di Ceneda; di famiglia [...] agli studi col proprio lavoro, si iscrisse all'università di Padova: vi frequentò per un anno medicina, poi la facoltà di contatto con G. I. Ascoli, e culminanti nella pubblicazione dellavoro Gli allotropi italiani, in Arch. glottol. ital., III ( ...
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CASTAGNA, Pasquale
Maria Grazia Gajo
Nacque il 18 nov. 1819 a Città Sant'Angelo (Pescara) da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea. Dopo i primi studi, nei quali fu seguito dal padre e da D. Gatti, [...] di Napoli per frequentarvi anche dei corsi di medicina.
A Napoli la cultura letteraria del C. si raffinò alla scuola di B sino al nostro vivente", rimasta incompiuta e inedita. Per le esigenze dellavoro il C. si trasferì poi per due anni, dal '65 al ...
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BRUNACCI, Gaudenzio
Ugo Baldini
Nacque a Monte Nuovo nelle Marche il 14 ott. 1631 da Antonio e Diana Claudi. Il Mazzuchelli, sulla scorta di un articolo delle Novelle letterarie (1742, p. 214) e di [...] lavoro rimase però interrotto per la morte del Brunacci.
Il carattere moraleggiante della produzione letteraria del 2160 s.; G. Panelli, Mem. degli uomini illustri, e chiari in medicinadel Piceno,o sia della Marca d'Ancona, II, Ascoli 1768, pp. 303- ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] studi di medicina e quelli di filosofia. Comunque, egli risulta consigliere nel Consiglio speciale del capitano del popolo per . dantesca e del Barbi erano stati condotti i lavoridel Marchesini, I Danti "del Cento" e Ancora dei Danti "del Cento", in ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] offre un saggio l'Erbolato, sproloquio scherzoso sulla medicina e sui medici, messo in bocca a . 429-446; G. Contini, Come lavorava l'A., in Esercizi di lettura, Firenze 1947; G.De Robertis, Lettura sintomatica del primo dell'Orlando, in Paragone, I ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...