CHIAPPINI, Filippo
Paolo Petroni
Nacque il 6 nov. 1836 da Francesco e Margherita Bosisio, nel cuore della vecchia Roma, dove il padre aveva una bottega di barbiere, vicino alla piazza in cui è la statua [...] avanti gli studi sino all'università. Il C. si laureò così in medicina ed esercitò per vari anni in città e in provincia il mestiere di voci dai sonetti del Belli e ancor più dalla viva voce della gente. Si tratta di un immenso lavoro, quasi completo ...
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DANIELE da Capodistria
Maria De Marco
Nacque probabilmente a Capodistria nellaprima metà del sec. XIV.
In mancanza di altre notizie relative a D., non resta che fare riferimento al suo unico scritto [...] esistenza dedicato allo studio ed al lavoro alchimistico ("per spacio et ultra ,12), la "diva / e santa medicina" (IV, 12-13) necessaria per stesso D., è stato criticamente costituito, sulla base del codice più antico e pregevole (Venezia, Bibl. naz ...
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GIZZI, Giovanni Giuseppe
Stefano Gizzi
Nato a Ceccano, nel Frusinate, il 25 dic. 1863 da Emilio e Maria Sodani, apparteneva al casato del cardinale Tommaso Pasquale Gizzi, già segretario di Stato di [...] Roma, una commedia in quattro atti intitolata Ida. Il suo lavoro teatrale di maggior rilievo più volte replicato e accolto con favore : in medicina studiò la patogenesi della cianosi, in fisiologia contribuì allo studio della coagulazione del sangue e ...
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GLISSENTI (Glisenti, Gliscenti), Fabio
Anna Laura Saso
Nacque a Vestone di Valle Sabbia, nei pressi di Brescia, nella prima metà del XVI secolo, forse intorno al 1542. Suo padre Antonio (1513-76) fu [...] un voluminoso lavoro costituito da cinque dialoghi, trenta novelle e un trattato (Discorsi morali contra il dispiacer del morire, l'esempio del buon medico di lucreziana memoria che, allo scopo di somministrare al malato l'amara medicina, ricorre ...
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DATI, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Siena da Agostino e da Margherita Angiolieri nel 1458: risulta, infatti, battezzato l'8 agosto di quell'anno (Archivio di Stato di Siena, Biccherna 1133, c. 212v).
Sulle [...] "l'eloquio paterno" e la fama raggiunta nella filosofia e nella medicina. Nella lapide (riportata dal De Angelis) era scritto che il all'Opera del padre, dopo aver affermato di essersi trovato incerto se continuare a perfezionare il lavoro di raccolta ...
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BANDIERA, Giovanni Niccola (G. Niccolò)
Giuliano Catoni
Nacque a Siena nel 1695 da Giulio Girolamo e da Maria Vittoria Grilli. Il padre, professore di medicina nell'università di Siena, fu tra i dodici [...] il carmelitano P. Cacciari una nuova edizione degli scritti di s. Leone, in contrapposizione a quella già proibita del giansenista Pascasio Quesnel. Il lavoro però fu interrotto e il Cacciari pubblicò da solo nel 1753 il primo volume delle opere di s ...
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BALDINI, Bernardino
Paola Zambelli
Nato nel 1515 sul lago Maggiore, a Intra o a Suna (sedi successive della sua famiglia), entro la giurisdizione dei Borromeo, studiò filosofia, medicina e "matematiche" [...] questa famiglia è nominato infatti dal B. nella seconda parte del suo maggior lavoro (Dialogi duo, in quorum uno agitur de multitudine rerum Raveslato, Andrea Camuzio, professore di filosofia e medicina a Pavia, il giureconsulto Rolando Curzi, e ...
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BOLDONI, Sigismondo
Graziella Federici Vescovini
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il B. nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto, figlio unico [...] , ospite della famiglia Aviani, terminò gli studi laureandosi in medicina e filosofia. Passò quindi a Venezia dove fu accolto con deluse. Durante i tre mesi del soggiorno romano, benché quasi sempre malato, lavorò alla correzione dei primi canti della ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] prima di conseguire la laurea in medicina era stato scrivano nella cancelleria di Milano, che fu invece l'ultimo lavoro dell'Arluno. Da una lettera al Senato . 706)con dedica a Carlo V, recante la data del 1º sett. 1534.
Bibl.: F. Picinelli, Ateneo ...
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CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] per due anni all'università di Torino la facoltà di medicina, trasferendosi in seguito a quella di lettere, più testimoniano la varietà degli interessi culturali del C., ma anche una certa genericità di lavoro.
Il ritorno alla produzione poetica con ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...