AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] scrittori classici, ma può inoltre compiere tutto un sottile lavoro di combinazione e di adattamento dei moduli greci e latini architettura, di botanica, di medicina e persino di culinaria. Tale interesse del Poliziano per discipline ed argomenti ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] conoscenza della filosofia, della medicina e della matematica. L il suo disagio per un lavoro che lo costringeva a rispondere a Alberto III Pio, in Società politica e cultura a Carpi…, Atti del Convegno…, Carpi 1978, Padova 1981, pp. 133-166; M. ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] del dialogo erasmiano Uxor mempsigamos, unico frammento realizzato o sopravvissuto di un programma di lavoro più a Padova per i tipi di G. Percacino, Una breve pratica di medicina per sanare le passioni dell'animo, dedicata a David Otho, agente dei ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] d'Amor mai non fe' foro»; o anche «del prun che con sospir si medicina». Se l'irradiazione muove dalla rima val quanto dire nel dolce stile, tutte le premesse sentimentali d'una congruenza di lavoro, e in primo luogo l'idea d'un'amicizia che ricorda ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] a Costanza nel 1414 e prese parte ai lavoridel concilio come primo notaio papale. Dopo la fuga del papa, il L. tornò a Vicenza.
Il Oratio pro magistro Matheo de Vitedono per la laurea in medicina dell'amico (Biblioteca apost. Vaticana, Vat. lat., ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] oltre a un ricco trattamento. Il lavoro, condotto su documenti di prima mano poi rimasti tra le carte del M. e oggetto al suo ritorno del Convegno, Viterbo-Roma, 1996, a cura di B. Papasogli - B. Piqué, Roma 1997, pp. 107-147; L. Bisello, Medicina ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] questo periodo conseguì anche la laurea in medicina, ma quando, sei anni dopo, si che gli verrà attribuito da alcuni nel corso del suo periodo francese. D'ora in poi il nel suo tempo (come emerge dal suo lavoro filologico sui testi di Ippocrate e di ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] filologia e di medicina e chirurgia presso del Dizionario dell’Omo Salvatico, un’enciclopedia satirica e polemica intrisa di reazionario e oltranzistico integralismo cattolico, arrestatasi al primo volume (A-B, Firenze 1923). Negli stessi anni lavorò ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] con quali precettori. Entrambi si dedicarono anche alla medicina.
Con l'epistola vaticana coincide alla lettera in dell'Etica a Eudemo di Aristotele è del più grande interesse. G. afferma di aver intrapreso il lavoro per commissione di Niccolò V, che ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] del trattato sulle sfere omocentriche veniva a coronare un lavorodel Rinascimento italiano e la soluzione di F., in Atti della Acc. delle scienze di Torino, classe di scienze morali, stor. e filol., CXIII (1979), pp. 245-283, e G. Ongaro, La medicina ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...