Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] alla fisiologia e alla patologia, ma anche all'«arte della medicina», cioè alla terapeutica:
L'huomo esaminando queste parti con l ecc., sottolineino la dipendenza dei loro lavori da spunti, idee, «carte» del loro maestro e «padron colendissimo».
In ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] lacunoso, che si trovava a Siena presso un suo conoscente, del De medicina di Celso, opera di cui s'erano perse le tracce. Nazionale di Napoli, trascritto da un copista greco che lavorò alla Ca' Giocosa, Pietro Cretico, con numerose annotazioni di ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] effettuale delle cose: Antonio Pelacani, maestro di fisica e di medicina, che insegnava in quel tempo a Bologna e a Verona e sia la più economica ipotesi di lavoro (per alcuni forse temeraria),[86]appare del resto proprio dalla risposta di Dante: ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] del resto mai egli ritornò nel suo pensiero più maturo –, si formula, come altrove, una mera, come oggi si direbbe, «ipotesi di lavoro caldamente la bella primavera come l’unica speranza di medicina che rimanga allo sfinimento dell’animo mio; e poche ...
Leggi Tutto
Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] facoltà giuridiche. Investe in realtà contemporaneamente arti, medicina e teologia.7 Stati e Chiesa impediscono di scritto e pubblicato parte dei suoi lavori prima di qualsiasi contatto col pensiero del grande filosofo napoletano. Basta pensare ...
Leggi Tutto
Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] un Ficino, a un Plinio e a un libro di medicina; accanto a un Burchiello, a un Pulci (il tempo, se non s'amendano. Hanno veduto il corso del mondo, che tutte le cose passano, e tutte non mi ci voleva nessun lavoro di ripristino e di restauro; ...
Leggi Tutto
GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] a sorvegliare la vendemmia e a leggersi un esemplare del De medicina di Cornelio Celso prestatogli dal Panormita, di cui preparò dedicata all'Europa (libri I-X) e prima di riprendere il lavoro si mise in cerca di un altro mecenate cui offrire l'opera. ...
Leggi Tutto
Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] ironica, e senza fine amara, del dialetto romagnolo. Negli ultimi suoi lavori, Pascoli andava a caccia di un è, per usare una terminologia comoda quanto generica e fallace, la medicina da lui proposta contro il decadentismo suo e dell'epoca.
Ma ...
Leggi Tutto
GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] si trasferì a Padova, dove intraprese lo studio della medicina ed ebbe come maestro di filosofia Pietro Pomponazzi (alle dell'edizione delle Historiae, era di nuovo impegnato nella difesa del suo lavoro. Spirò a Firenze nella notte tra l'11 e il ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] le arti banausiche (vale a dire quelle basate sul solo lavoro manuale), meccaniche o illiberali, e cioè per le arti parti, cosicché astrologia, meccanica e medicina comparivano accanto alle quattro discipline del quadrivio; nel Liber numerorum qui in ...
Leggi Tutto
medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...