L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] La storiografia relativa al Settecento biomedico è debitrice dellavoro esemplare svolto da alcuni pionieri, in particolare Jacques Régime, vede il costituirsi di nuove scuole di medicina e lo sviluppo sistematico delle migliori pratiche di ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] studio della mente umana il modello esplicativo della medicina iatromeccanica. Nella Storia naturale dell'anima (1745) Smith sul costo e sulla retribuzione dellavoro, del capitale, della terra, sulla composizione del prezzo, sul prezzo naturale e su ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] , il De rerum principiis et elementis et causis, la Medicina lulliana, il De vinculis in genere.
Nell’estate 1590 giunge questo senso, la dimensione biografica deve essere oggetto anzitutto dellavoro degli eruditi (e certo il più grande di loro ...
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Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] l'etica negli ambiti della biologia in rapporto alla medicina e della tecnologia in rapporto all'economia. Occorre dare la priorità alla crescita rispetto alla distribuzione, all'intensità dellavoro e alla lotta al 'consumismo' di droghe? Inoltre i ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] a forze misteriose. 'Speciale', perché sulla scorta dellavoro in laboratorio e della prassi medico-chirurgica, il fisiologo infine ammetteva: l'irritabilismus non riguardava patologia e medicina pratica. Più tardi de Haen (Ratio medendi, XIV, 1770 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] i significativi sviluppi che alcune discipline, dalla medicina al diritto, avevano nel frattempo conseguito.
sfera spirituale, Petrarca fissava i termini di un’etica dellavoro intellettuale, orientata a esaltare il valore intrinseco dello studio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] ‘mondo’:
Il mondo è, innanzi tutto, l’orizzonte dei segni dellavoro umano, di decisioni altrui assunte e riconosciute […]. Il mondo è ‘alto’ (rappresentato dalla Chiesa e dalla medicina ufficiale) costituisce uno dei principali motivi d’interesse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] aberramenti» del Medioevo. Ma non meno rilevante in questi giudizi è l’insistenza sulla scienza come medicina mentis contro nell’età, nel sesso, nell’educazione, nella divisione dellavoro, nella gerarchia delle classi sociali; nel secondo, con il ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] studio della medicina e dell'etica, in luogo delle speculazioni metafisiche. Il rinnovamento della vita religiosa del 16° sec della sua analisi, la premessa che la divisione dellavoro, l'industrializzazione, l'urbanesimo - la modernizzazione della ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] in esso sia già stato accumulato molto lavoro. L’allontanamento del prodotto di configurazione diversa da quella voluta all’aggettivo: per es., maggiore, minore, migliore, peggiore.
Medicina
In chirurgia, la riunione di due lembi, parti o segmenti ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...