GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] il francese, i rudimenti della geometria su Euclide e la medicina sotto la guida di Tommaso Donzelli. Di lì a poco dell'arrendamento dei ferri in Terra di Lavoro e deputato dell'arrendamento del tabacco), venne chiamato a questo incarico il ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] , e il conte F. Roncalli Parolino, trattatista e storico della medicina. Non sono invece documentati suoi rapporti col maggior matematico bresciano di della storia intellettuale del cattolicesimo italiano di quegli anni.
Il primo lavoro di questa ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] lettore di medicina, ma già Tiraboschi corresse l'errore, assegnando al M., quale materia sua propria del corso ferrarese, ferma censura di alcune dubbie soluzioni del traduttore, decise di ricorrere al discusso lavoro di Alessandro Pazzi de' Medici ( ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] in seguito il manoscritto non è stato più segnalato. Il lavoro che storicamente, se non teoricamente, è il più importante postumi a cura del nipote Santo e dei Serao (Consulti medici di N. Cirillo professor primario di medicina nella Regia Università ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] incontrò Francesco Patrizi, il quale lo mise a parte di suoi lavori ancora inediti, in particolare dell'Amorosa filosofia. E poiché è di queste annotazioni è del 4 febbr. 1580 e dà notizia del recente dottorato in medicina conseguito dal D. due ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] possibile la sua nomina a senatore del Regno nel novembre 1876. Nel 1878 prospera l’operaio, può prosperare il lavoro». «Materialistico» perché
se cibo e bevanda meine Freunde, cit., p. 206).
Tra medicina, politica e società: gli anni nell’Italia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luigi Galvani
Marco Bresadola
Luigi Galvani fu uno dei massimi esponenti della filosofia sperimentale del Settecento, autore di ricerche fondamentali nel campo delle scienze della vita e in particolare [...] e professionale, entrando a far parte del Collegio di medicina di Bologna, il massimo organo direttivo dei muscoli (1794) e cinque Memorie sulla elettricità animale (1797), lavoro salutato da un importante studioso dell’epoca come «uno de’ più ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] A Marburgo prosegue con fervore gli intrapresi studi di medicina ascoltando le lezioni del rettore J. J. Waldschmiedt. Nel 1686, trasferimento dalla provincia di Calabria a quella di Terra di Lavoro nel convento di Cervinara e, in un secondo momento, ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Robert Boyle
Michael Hunter
Robert Boyle
Robert Boyle (1627-1691) può essere considerato il più importante esponente della nuova filosofia sperimentale nell'Inghilterra [...] scienza e religione. Nel primo periodo della sua carriera, egli lavorò in stretto contatto con la Royal Society, tanto che la a includere indagini nei campi della medicina e dell'anatomia, stimolate dall'opera del gruppo di Oxford. Soprattutto, Boyle ...
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GIORGIO da Ragusa (Raguseo)
Cesare Preti
Figlio di Luca, nacque probabilmente a Ragusa (l'attuale Dubrovnik), in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XVI. La madre proveniva, forse, dalla famiglia Milani [...] del Senato i due furono associati, il 28 marzo 1616, inducendo il Collegio degli artisti a muovere una protesta formale, che però fu respinta. In seguito all'ascrizione, G. poté fungere da promotore alle lauree in filosofia e medicina il lavoro di ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...