CASTELLINO, Nicolò
Silvia Canestrelli
Michele Fatica
Nato a Genova il 3 maggio 1893 da Pietro e da Giuseppina Macchiavello, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato [...] chiamato il Ferrannini come clinico medico a Cagliari, il C. gli successe in quello che era il primo insegnamento di medicinadellavoro in Italia, dal 1927 al 1932 come professore incaricato, dal 1932 al 1935 come professore straordinario e dal 1935 ...
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GERIN, Cesare
Giuseppe Armocida
Nato a Trieste il 6 ott. 1906 da Gioacchino e da Mercede Valle, studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna conseguendovi la laurea a pieni voti e con la lode [...] -laboratoristico. Nell'Università di Roma il G. fu anche direttore della scuola di perfezionamento in medicinadellavoro dal 1952 al 1963 e del Centro medico-legale di tossicologia dal 1954.
In campo scientifico il G. si affermò con autorevole ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] della fede alla propria città per cui si può anche morire, sui valori dellavoro operoso per la "repubblica" (notevole sotto questo punto di vista l'orazione in lode del collegio notarile di Pavia), su una religiosità dignitosa e dai connotati ancora ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] curatore di una rassegna dedicata alla scienza dellavoro. Nel 1912 divenne semplicemente Rivista di XIII-XXVI; P. Guarnieri, G. C. F., in Diz. biografico della storia della medicina e delle scienze naturali, a cura di R. Porter, Milano 1987, II, pp. ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] probabilmente alle vicende del Collegio dei medici veneziani è la stampa di due testi di medicina, il Liber servitoris ascrivibile allo stesso J., anche se la responsabilità dellavoro di tipografia era ora affidata all'esperto Johann Herbort ...
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PIACENTINO
Emanuele Conte
– Si presume sia nato a Piacenza verso il 1130. L’adozione del toponimico in luogo del nome ha impedito di identificare documenti di archivio che ne attestino l’attività negoziale [...] al termine decise di rifare anche la prima parte dellavoro, per superare definitivamente il testo di Rogerio e del diritto pubblico su basi laiche. Fu Pillio da Medicina, probabilmente suo allievo, ad aggiungere le proprie glosse a quelle del ...
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DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] solo Apollinare da Cremona, titolare dell'Ordinaria mattutina di medicina.
Negli anni immediatamente successivi il D. rimaneva a del ms. C 319 inf., aventi ad oggetto i libri del Digesto relativi ai legati: la data riportata a chiusura dellavoro ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] formazione nella città natale, assecondando la volontà paterna il M. studiò medicina e logica nell'Università di Padova, diritto civile a Perugia, modello di organizzazione dellavoro didattico. Il maestro deve dedicare la lezione del mattino alla ...
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MELOGRANI, Giuseppe
Francesco Campenni
– Nacque in Calabria, a Parghelia, casale di Tropea, il 29 luglio 1750, da Michele Meligrana e Olimpia di Costanzo.
Dalla particola battesimale il cognome risulta [...] diritto civile e canonico, poi quelli di medicina e scienze naturali. Dovette affermarsi presto negli reale salina di Lungro, Cosenza 1981, pp. 9-13; G. Matacena, Architettura dellavoro in Calabria tra i secoli XV e XIX, Napoli 1983, pp. 108-113; ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] filosofia (pp. 78-100); teologia (pp. 101-183); medicina (pp. 184-217); matematica (pp. 218-228); diritto -453; G. Bertoli, Organizzazione dellavoro tipografico, lettura in piombo e correzione nei preliminari del contratto fra Scipione Ammirato e F ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...