ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] per l'insegnamento della medicina. La cattedra di 1446, inoltre, fu attivo a Ferrara un discepolo del Pisanello, Matteo de' Pasti.
Iacopo Bellini comparve Louvre). Dal 1443 al 1452, anni di lavori e studi nella Terraferma veneziana, Iacopo Bellini ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] , ma nel 1573 raggiunse il padre che esercitava la medicina ad Ascoli e lì rimase come giudice alle cause civili del fratello Scipione sulla base dei manoscritti originali (Hispanicae advocationes libri duo, Hanoviae 1613).
La scelta di lavorare ...
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GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] come opera di Martino Del Cassero e che, proprio a partire dal lavorodel suzzarese Alberto da Gandino IV (1999), pp. 480-482, 493; O. Cavallar, Agli albori della medicina legale: i trattati "De percussionibus" e "De vulneribus", in Ius commune, XXVI ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] per la mediazione autorevole del professore di medicina Pascasio Giannetti), avvalendosi del tramite benevolo dello scienziato sul suo ruolo di riformatore. Così, dopo il meritorio lavoro di Rosa Mincuzzi, Bernardo Tanucci, ministro di Ferdinando di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Ferri
Monica Stronati
Enrico Ferri è il fondatore, con Cesare Lombroso, dell'indirizzo positivista il quale, proponendo l'adozione del metodo positivo sperimentale proprio delle scienze naturali, [...] della Sorbona a Parigi. Seguì le lezioni di medicina legale di Cesare Lombroso, e nel 1881 entrò a del giornale quotidiano «La Nuova Mantova. Organo del partito democratico-radicale», 20 maggio 1886, s.p..
Le società cooperative di lavoratori ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] Aldo Manuzio il giovane che testimoniò una grande stima per il lavorodel Gentili). Nel 1587, poi, lo stesso Tasso in una e a uno di medicina vennero subito chiamati due giuristi, cui ne vennero aggiunti altri due prima del 1588. Proprio nel periodo ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] stadi della vita umana combaciano è al compiersi del settimo anno. Il lavoro fu accolto favorevolmente; ristampato l'anno successivo, di agricoltura, architettura, dialettica, filosofia, geometria, medicina e i trattati "de honore et cavalleria". Si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il percorso biografico e la statura scientifica del fiorentino Accursio, autore degli apparati ordinari al Corpus iuris civilis, risentono di un giudizio storiografico di segno savigniano fortemente critico [...] giuridica non comuni. Che il lavoro fosse immane è incontrovertibile: le specialistica di Pillio da Medicina.
I tempi della Una perduta "Summa Authenticorum" di Accursio, «Rivista di storia del diritto italiano», 1988, pp. 171-79.
F. Soetermeer, ...
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MERLO, Pietro
Domenico Proietti
– Nacque a Torino il 15 nov. 1850 da Clemente e Benedetta Antonelli.
La famiglia, di buona levatura socioculturale, era originaria di Fossano, in provincia di Cuneo. [...] del diritto nella facoltà giuridica torinese, membro del Parlamento subalpino e ministro. Il padre del M., pur laureato in medicina al M. dedicò la redazione definitiva di uno dei suoi lavori più famosi, La lingua dei Promessi sposi nella prima e ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] indica la rifrazione della luce; (c) in medicina indica la flessione forzata di un arto.
Per fornire contesto, il lavoro dell’ingegnere austriaco cultura del Quattrocento. Atti del Convegno internazionale del Comitato nazionale del VI centenario ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...