L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] medicina e la storia naturale avevano già incrociato le loro strade molte volte prima dell'avvento del galvanismo. Agli inizi del orientamento generale per il lavoro empirico. Il primo risultato importante del conseguente lavoro empirico, che recava ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] la speranza di rinsanguare le casse del regno, o di guarire un male che la medicina ortodossa non sa curare; un utilitarismo alla sua corte sia presso il re di Polonia, per il quale lavorò come spia. Nel 1604 pubblicò, sotto il nome di Cosmopolita, ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] da poco acquisito una solida posizione come professore di medicina e farmacia al Collegio Medico di Stoccolma, assieme di Londra fece rapidamente carriera, ma, a differenza del suo tutore, preferiva lavorare da solo e non ebbe alcun allievo. Faraday ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] , ricevette il premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1957.
Abbiamo visto che nel ventennio fascista furono chimica nel dicembre 1944; per un certo periodo associò il lavoro con gli studi del corso di fisica. Nel 1950 fu assunto all’ISS, si ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] portò a termine i suoi sforzi a Rodi, lavorando, tuttavia, su testi latini.
Prima del XVI sec. l'alchimia greca non esercitò una in Occidente il concetto, di lontana origine cinese, di 'medicina universale' o 'rimedio di lunga vita', e a questa sfera ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] della medicina e della farmacia. La discussione sulla teoria antiflogistica esplosa in tutta l'Europa sul finire del XVIII tradizione, in Francia ormai consolidata, di fare del laboratorio un luogo di lavoro di équipe e di apprendistato, così come ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] corrispondenza con gli studi immunologici di Ehrlich e sarebbe ben presto stato applicato nella cinetica enzimatica. All'inizio del XX sec., nei lavori di Victor Henri, la comprensione dei meccanismi d'azione degli enzimi si è infatti arricchita ed è ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] la chimica italiana dell'epoca. Entrambi avevano studiato medicina e fisiologia prima di dedicarsi alla chimica e avevano in Francia da più di un secolo (1750) grazie al lavorodel botanico Joseph de Jussieu, fu soltanto durante la seconda metà dell ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Chimica e manifatture
Marco Beretta
Chimica e manifatture
Un aspetto che segna in modo caratteristico lo sviluppo dell'industria chimica [...] per diversi processi manifatturieri come la lavorazionedel vetro, la produzione del sapone e delle ceramiche, e infine è il caso del medico inglese Thomas Beddoes (1760-1808), che si interessò dell'impiego dei gas nella medicina. A tale scopo ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] indagine scientifica. L'accurato e non sempre facile lavoro di ricerca compiuto dalle accademie e dalle società attive le piante e le erbe agli studenti di medicina. Mentre un primo schema del giardino avrebbe dovuto seguire quello di Padova, secondo ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...