Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] componenti, l’a. aij del generico componente i-esimo presente nella percentuale degli appartenenti alla forza lavoro sul totale della popolazione.
e β, rispettivamente, di nuclidi radioattivi.
Medicina
In neurofisiologia, si definisce a. nervosa ...
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Nuclide che presenta radioattività, sia naturale sia indotta artificialmente. I r. naturali con numero atomico Z maggiore di 83 sono tutti radioattivi. Altri elementi naturali con Z<83 presentano una [...] ne conoscono più di 1200; per ogni elemento del sistema periodico si conosce almeno un r., e per la chimica, la biologia, la medicina e l’ingegneria.
Dopo aver nome inglese di carrier («supporto»).
Molto lavoro è stato fatto da fisici e radiochimici ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] i quali si incollavano gli oggetti di ceramica. In medicina serviva a preparare cerotti, unguenti, ecc.
L'importanza un terzo livello nel quale sono in corso i lavori di tracciamento. L'esaurimento del primo livello si compie appiccando il fuoco a ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656; App. I, p. 739)
Giorgio CARERI
Doriano CAVALLINI
Importanti progressi sono stati ottenuti negli ultimi anni nel campo dell'isotopismo. Attualmente si conoscono 275 isotopi stabili, [...] quest'ultima, ritenuta prima d'ora esclusiva del regno vegetale.
Medicina. - Gli isotopi radioattivi sono stati sfruttati , come si riscontrano spesso negli isotopi usati in questi lavori, si può ricorrere all'uso dell'autografia. Tale procedimento ...
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WILLIAMSON, Alexander William
Alfredo Quartaroli
Chimico inglese, nato a Wandsworth (Londra) il 1° maggio 1824, morto a Hindhead il 6 maggio 1904. Nel 1840 s'iscrisse all'università di Heidelberg per [...] conseguirvi la laurea in medicina, ma poi, per consiglio di L. Gmelin, si dedicò allo studio della chimica. Nel 1844 lavorò a Giessen sotto la direzione di Liebig ed effettuò ricerche sull'azione del cloro sugli ossidi, sulle proprietà dell'ozono e ...
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MÜLLER, Paul Herman
Chimico, nato ad Olten (Svizzera) il 12 gennaio 1899; compì gli studî superiori nei laboratorî dei professori C.F.R. Fichter e H. Rupe. Nel 1925 fu assunto dalla Società Geigy di [...] problema della protezione delle piante da malattie epidemiche. In tre anni di lavoro preparò oltre diversi altri prodotti anche alcuni insetticidi (Gesarol, Neocid, ecc.) a base del composto attualmente denominato DDT (v. in questa II App. I, p. 757 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] partire dal XVI sec., i grandi esperti della lavorazionedel metallo dedicarono alla saggiatura vaste sezioni dei loro la cura degli uccelli malati, costituiscono modesti abbozzi di una medicina degli animali. In essi si trova poca teoria; a volte ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] alla sola teoria del flogisto perché investono temi di filosofia, religione, fisiologia, chimica e medicina, ma è ancora nei "Mémoires de l'Académie Royale des Sciences" un lavoro dal titolo Mémoire sur les sels neutres, nel quale affermava di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] la scoperta degli elementi genetici mobili. Barbara McClintock, del laboratorio Cold Spring Harbor di New York, riceve il premio Nobel in questo anno per la medicina o la fisiologia per i suoi lavori sugli elementi trasponibili nelle piante. La sua ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] Il matematico americano Arthur Sard, sulla scia di un lavorodel 1939 di Richard Palais, prova il suo famoso lemma , insieme a Salvador E. Luria, il premio Nobel 1969 per la medicina o la fisiologia.
Una nuova tecnica di coltura dei virus in vitro. ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...