Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica nel Settecento: laboratori, strumenti e sperimentazione
Raffaella Seligardi
La chimica nel Settecento
Il quadro teorico generale della chimica del Settecento era quello dei fluidi imponderabili. [...] una lista dei reagenti e degli strumenti necessari. Il lavoro della Deputazione per le tinture non ebbe buon esito, principalmente del Settecento in Italia aveva un carattere fortemente applicativo: è pressoché impossibile separarla dalla medicina ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] era responsabile delle ricerche nel campo della medicina militare ed era autorizzato a sviluppare le sperimentale a Los Alamos e in tutti i principali impianti del Manhattan Project lavoravano fisici esuli, come Leo Szilard a Chicago, Eugene Wigner ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
Anthony S. Travis
I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
L'imponente crescita nella produzione [...] Banks e J. Paul Hogan, che lavorarono alla polimerizzazione dell'etilene (1952) e del propilene (1951-1953). Il prodotto dal chimico della Geigy Paul Hermann Müller, premio Nobel per la medicina o la fisiologia nel 1948, nel corso di ricerche per la ...
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L'Ottocento: chimica. Una nuova scienza
David M. Knight
Una nuova scienza
Se per scienza si intende un corpus di conoscenze empiriche regolato e ordinato dalla teoria, allora si può affermare che la [...] insegnamento continuò a essere impartito nelle scuole di medicina, intorno alla metà del secolo la chimica aveva già assunto le e risolute. Con il tempo, tuttavia, si cominciò a lavorare su quantità più piccole di sostanze e in laboratori sempre più ...
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CONTARDI, Angelo
Gian Piero Marchese
Nacque a Codogno (Milano) il 26 luglio 1877 da Pompeo, notaio, e da Giulia Ferrari. Dall'età di sei anni abitò a Milano; nel 1901 conseguì presso l'università di [...] intomo al 20% (contro un valore teorico del 32% circa). In un anno di assiduo lavoro il C. superò ogni ostacolo, riuscendo inoltre scoperta una nuova classe di arsenobenzeni che dava alla medicina italiana il privilegio di disporre di un potente mezzo ...
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BARCA, Alessandro
Nacque a Bergamo, da Andrea e da Marina Bolis, il 26 nov. 1741. Iniziati gli studi nella sua città, presso i gesuiti, li proseguì nel collegio convitto di Monza. A soli 15 anni entrò [...] B. si impose all'attenzione del mondo intellettuale europeo con alcuni pregevoli lavori scientifici.
Tra essi ha III, Venezia 1836, pp. 90-92; S. De Renzi, Storia della medicina in Italia, V, Napoli, p.
1848, p.mo; Nouvelle biographie universelle ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Robert Boyle
Michael Hunter
Robert Boyle
Robert Boyle (1627-1691) può essere considerato il più importante esponente della nuova filosofia sperimentale nell'Inghilterra [...] scienza e religione. Nel primo periodo della sua carriera, egli lavorò in stretto contatto con la Royal Society, tanto che la a includere indagini nei campi della medicina e dell'anatomia, stimolate dall'opera del gruppo di Oxford. Soprattutto, Boyle ...
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HOEFER, Hubert Franz
Giovanni Piccardi
Nacque a Colonia, in Germania, nel 1728 (come si legge nel registro della chiesa di St. Kolumba, dove risulta battezzato il 4 ottobre di quell'anno), da Johann [...] Philip, dottore in medicina, e Anna Marie Sandters. Già a circa 13 anni iniziò a lavorare "giornalmente vicino al fuoco poter affrancare la Toscana dall'importazione del borace, molto utile in alcune lavorazioni industriali (saldatura, ceramica, ecc ...
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Andrea Turchi
L’anno di Marie Curie
Marie Curie fu la prima donna a essere insignita di un premio Nobel per meriti scientifici e il primo scienziato a ottenerlo due volte. Tutto ebbe inizio, nel 1898, [...] era diventato l’elemento più famoso nonché il più caro: nel primo decennio del secolo 1 g di radio valeva più di 200 kg di oro.
Ne con successo in medicina.
Il nostro lavoro fu di scienza pura.
E questo è una prova che il lavoro scientifico non deve ...
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GUARESCHI, Icilio
Luigi Cerruti
Nacque a San Secondo Parmense il 24 dic. 1847 da Giacinto e Teresa Scaramuzza, in una famiglia che esercitava la professione farmaceutica da ben quattro secoli. Studente [...] s.; G.L. Pomba, Premessa a I. Guareschi, Del vero e del falso, Roma 1918, pp. 3-7; L. Mascarelli, G., in Giornale della R. Accademia di medicina di Torino, LXI (1920), estratto; R. pp. 478-488 (con bibliografia dei lavori storici, curata da A. Mieli, ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...