KORNBERG, Arthur
Biologo americano, nato a Brooklyn, New York, il 3 marzo 1918. Si laureò in medicina alla università di Rochester nel 1941, fu assistente e poi ricercatore negli ospedali; dal 1953 copre [...] di medicina della Washington University a St. Louis, Missouri.
Ha eseguito ricerche in diversi campi del una nuova doppia catena avente la stessa struttura di quella originaria. Per questo lavoro fu assegnato ad A. K., insieme a S. Ochoa, il premio ...
Leggi Tutto
Biologo, nato a Salerno il 2 ottobre 1901; laureato in medicina a Napoli (1924), fu assistente nell'Istituto di patologia generale di Napoli; lavorò anche nell'Istituto R. Koch di Berlino e nel Kaiser-Wilhelm [...] dell'Accademia dei Lincei.
Ha recato importanti contributi, con ricerche sperimentali, alla fisiopatologia dei muscoli, del ricambio. Ha inoltre lavorato in varî argomenti di patologia cellulare, di microbiologia generale e sui tumori. È autore di un ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] era già in prima linea sul campo.
Verso la fine del XIX sec. la fisiologia sperimentale fu introdotta nelle scuole americane di medicina. Ritornando a Boston nel 1871 dopo aver lavorato nell'istituto di Ludwig, Henry P. Bowditch (1840-1911) riuscì ...
Leggi Tutto
Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] of species. Studia medicina a Losanna e a Zurigo, approfondisce l'anatomia del sistema nervoso a Vienna con Meynert, si interessa a problemi di frontiera: il rapporto mente-cervello, l'ipnotismo, la terapia dellavoro nell'alienazione mentale, il ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] all'interno sia all'esterno dell'Università. Oltre alle lezioni di medicina, Darwin frequentò il corso di chimica di Thomas C. Hope di vista sulla divisione sessuale dellavoro e sulla superiorità del maschio era del tutto conforme alla mentalità ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] La storiografia relativa al Settecento biomedico è debitrice dellavoro esemplare svolto da alcuni pionieri, in particolare Jacques Régime, vede il costituirsi di nuove scuole di medicina e lo sviluppo sistematico delle migliori pratiche di ...
Leggi Tutto
Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] in ogni caso in parte, il prodotto dell'attività, dellavoro di questa persona, e che essa possa disporne liberamente, non escludere a priori che l'individuo possa ricorrere alla medicina per qualsiasi genere di intervento. E quando la giurisprudenza ...
Leggi Tutto
La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] salute e della malattia più compositi. è prevedibile che la medicina utilizzerà sempre più massicciamente le acquisizioni della ricerca di base alcune centinaia di milioni di euro: esso è frutto dellavoro, per vari anni, di centinaia di fisici che ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] a forze misteriose. 'Speciale', perché sulla scorta dellavoro in laboratorio e della prassi medico-chirurgica, il fisiologo infine ammetteva: l'irritabilismus non riguardava patologia e medicina pratica. Più tardi de Haen (Ratio medendi, XIV, 1770 ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Curiosita e studio della natura
Lorraine Daston
Curiosità e studio della natura
All'inizio dell'Età moderna, i termini 'curiosità' e 'curioso' [...] che le discipline incentrate sui particolari, come la medicina, l'alchimia e l'etica, fossero difficilmente conciliabili (serpenti a due teste, canoe eschimesi) o dalla cura dellavoro che richiedevano (per es. un nocciolo di ciliegia scolpito che ...
Leggi Tutto
medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...