BELFANTI, Serafino
Domenico Celestino
Nato il 28 marzo 1860 a Castelletto sopra Ticino (Novara), seguì gli studi di medicina presso l'università di Torino, dove si laureò nel 1886. In tale università, [...] nel 1892 presentò anche una comunicazione sulla sostanza tossica del tetano al V congresso di medicina intema, svoltosi a Roma. L'infezione da ., XXII[1898], pp. 9-35); in tale lavoro egli esprimeva l'ipotesi che le molecole globuliniche potessero ...
Leggi Tutto
CHIAPPINI, Filippo
Paolo Petroni
Nacque il 6 nov. 1836 da Francesco e Margherita Bosisio, nel cuore della vecchia Roma, dove il padre aveva una bottega di barbiere, vicino alla piazza in cui è la statua [...] avanti gli studi sino all'università. Il C. si laureò così in medicina ed esercitò per vari anni in città e in provincia il mestiere di voci dai sonetti del Belli e ancor più dalla viva voce della gente. Si tratta di un immenso lavoro, quasi completo ...
Leggi Tutto
DANIELE da Capodistria
Maria De Marco
Nacque probabilmente a Capodistria nellaprima metà del sec. XIV.
In mancanza di altre notizie relative a D., non resta che fare riferimento al suo unico scritto [...] esistenza dedicato allo studio ed al lavoro alchimistico ("per spacio et ultra ,12), la "diva / e santa medicina" (IV, 12-13) necessaria per stesso D., è stato criticamente costituito, sulla base del codice più antico e pregevole (Venezia, Bibl. naz ...
Leggi Tutto
CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] legami con l'opera pia in cui lavorò il padre furono sempre molto intensi e nell'agosto del 1583 l'ospedale gli affittò a vita prima, donava all'ospedale della Consolazione i libri di medicina e di filosofia già appartenuti al padre, con la clausola ...
Leggi Tutto
BRASAVOLA (Brasavoli), Antonio, detto Antonio Musa
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara il 16 genn. 1500 da Francesco, patrizio ferrarese, e da Margherita Maggi, di nobile famiglia bresciana.
Avviato in [...] proprietà medicinali. Il lavoro risponde a una duplice esigenza che impronta tutta l'opera botanica del B.: da un lato la necessità - che è sentita anche da altri esponenti del movimento rinascimentale di rivalutazione della medicina classica - di ...
Leggi Tutto
BERTOLOTTI, Mario
Maria Chiara Bossi
Nato a Torino il 7 luglio 1876 da Eugenio e da Adelina Battilana, vi conseguì nel luglio 1901 la laurea in medicina e chirurgia. Il mese successivo si sposò, e nell'autunno [...] , membro del comitato medico del Consiglio nazionale delle ricerche, della Accademia di medicina di Torino di tecnica in riferimento delle diverse forme tumorali, pubblicando numerosi lavori nell'ambito della cura dei tumori delle ossa e dell' ...
Leggi Tutto
CARBONE, Domenico
Giuseppe Ongaro
Nacque a Milano il 21 marzo 1880 da Giorgio e da Alessandra Perosino, discendente da illustre famiglia piemontese che aveva dato il patriota e letterato Domenico e [...] il patologo Tito. Nel 1904 si laureò in medicina e chirurgia a Pisa e nel 1906 conseguì anche la laurea in chimica pura a Pavia. Dal 1906 patogeni per l'uomo contribuì con tre lavori sul Vibrio comma, agente del colera, per il quale propose un metodo ...
Leggi Tutto
GIZZI, Giovanni Giuseppe
Stefano Gizzi
Nato a Ceccano, nel Frusinate, il 25 dic. 1863 da Emilio e Maria Sodani, apparteneva al casato del cardinale Tommaso Pasquale Gizzi, già segretario di Stato di [...] Roma, una commedia in quattro atti intitolata Ida. Il suo lavoro teatrale di maggior rilievo più volte replicato e accolto con favore : in medicina studiò la patogenesi della cianosi, in fisiologia contribuì allo studio della coagulazione del sangue e ...
Leggi Tutto
CARCANO, Antonio
Franca Petrucci
Probabilmente non appartenente alla nobile famiglia milanese di questo nome, nacque a Milano da Bartolomeo, alla metà circa del sec. XV.
Lavorava presso il tipografo [...] , come le Institutiones di Giustiniano, e di medicina, come l'editio princeps dell'Anatomia di Mondino tipografo era obbligato ad assumere come lavorante Ambrogio de Lovate, bidello speciale del Grassi, il quale doveva evidentemente impedire ...
Leggi Tutto
FODERÀ, Filippo Arturo
Salvatore Vicario
Nacque a Palermo il 5 apr. 1865 da Beniamino e Clementina Abate. Seguì i corsi universitari nell'ateneo palermitano, allievo tra gli altri del fisiologo S. Fubini [...] il lavoro, eseguito in collaborazione con L. Pittau, Studi sull'Hypophysis cerebri, pubblicato in Gazz. di medicina e dell'asfissia, dei farmaci che distruggono i globuli rossi e dell'ispessimento del sangue, ibid., VI [1898], pp. 1-20, con M. Ragona ...
Leggi Tutto
medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...