BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] quegli stessi anni, però, il B. chiedeva l'iscrizione alla facoltà di medicina di Parma; la prima domanda (18 nov. 1840) veniva respinta, per del Bianchi. Come già per le Curiosità e ricerche, anche in questo caso il B. indica come scopo dellavoro l ...
Leggi Tutto
CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] della fede alla propria città per cui si può anche morire, sui valori dellavoro operoso per la "repubblica" (notevole sotto questo punto di vista l'orazione in lode del collegio notarile di Pavia), su una religiosità dignitosa e dai connotati ancora ...
Leggi Tutto
GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] ’esame di maturità. Per desiderio del padre, s’iscrisse alla facoltà di medicina, mentre cominciava a far leggere più intensa dellavoro alla traduzione dell’Onegin, mentre seguiva, con specifici articoli, l’evoluzione della politica del PCI. La ...
Leggi Tutto
COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] conseguita la licenza liceale si iscrisse alla facoltà di medicina. A Genova prese contatto col partito repubblicano, soprattutto del 1902 per l'istituzione dell'Ufficio e del Consiglio dellavoro, proposta insieme col Pantano; quelle del 1905 e del ...
Leggi Tutto
BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] nello stesso anno, spinto dai genitori, si iscrisse alla facoltà di medicina dell’Università di Torino. Nel 1933 perse il padre, morto a 48 verifica empirica dellavoro quotidiano, anche per la scarsa preparazione professionale di chi vi lavorava, le ...
Leggi Tutto
BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] costante, per gli aspetti sociali connessi con il progresso della medicina. Al ritorno in Lombardia si legò in amicizia con C subito si ebbe un grave disaccordo sul metodo di suddivisione dellavoro, propugnando il B. che fosse fatta sulla base delle ...
Leggi Tutto
CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] Nei quattro anni successivi scrisse un breve saggio sulla storia dellavoro, che gli offrì l’occasione per delineare i caratteri essenziali ben poco a che vedere con la storia interna della medicina come tale disciplina è stata per lo più concepita ...
Leggi Tutto
FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] medicina dell'università di Bologna, dove ottenne il baccellierato in medicina il 19 giugno 1840 e la licenza in medicina della città Perugia dal 1308 al 1630, in parte rifusione dellavoro già pubblicato in Arch. stor. ital.); e Documenti di storia ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] della "connessione di cultura generale e medicina nel processo evolutivo del pensiero medico",preposto dal Neuburger alla Geschichte. Peraltro nella disamina fattane dal C. il lavoro storiografico appariva soprattutto diacronico, e il movimento ...
Leggi Tutto
ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] esercitato sulla psichiatria. All’epoca si era aperto nel mondo della medicina un dibattito ricco di idee ed esperienze innovative, in particolare sui temi dellavoro, dell’ambiente, del corpo e della salute delle donne. Figura chiave era Giulio ...
Leggi Tutto
medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...