BONATI, Teodoro Massimo
Enzo Pozzato
Nacque a Bondeno (Ferrara), l'8 nov. 1724. A sedici anni il B. andò a Ferrara per seguirvi gli studi di filosofia e medicina; nel 1746 venne iscritto al Collegio [...] le province di Ferrara e di Bologna per l'immissione delle acque del Reno nel Po, immissione che i Bolognesi, in contrasto con i Arezzo, legato di Ferrara, nominò il B. consultore per i lavori idraulici provinciali. Il B. morì il 2 gennaio 1820.
Fu ...
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CARANO, Enrico
Valerio Giacomini
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 18 ag. 1877 dal notaio Francesco e da Carmela Donvito. Dopo aver studiato al ginnasio di Taranto e al liceo di Macerata, si recò nel [...] 1908 e nel 1909 teneva il corso di botanica dimostrativa per medicina e scienze naturali. Fu incaricato dell'insegnamento di botanica nel mentis si rivela infatti sin dai primi lavori anatomici del C. impostati metodologicamente non sul tradizionale ...
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LIVI, Ridolfo
Massimo Aliverti
Nacque a Prato il 13 luglio 1856, secondo dei sei figli di Carlo, illustre psichiatra, e di Giuseppina Costantini. Dopo un breve soggiorno a Siena, dove nel 1858 il padre [...] sociale, ibid. 1907). Nel 1910 pubblicò a Milano Antropologia: trattato di medicina legale.
Tra i numerosi lavori pubblicati dal L. si ricordano ancora: Sullo sviluppo del dente del giudizio, in Atti della Società romana di antropologia, I (1893-94 ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] sa della morte del M. che - visto il totale silenzio che lo riguarda dopo questo suo ultimo lavoro - deve essere 231 s.; E. Bottasso, [Postfazione], in Iohannes de Ketham, Fasciculo de medicina, Torino 1967, p. 108; Bollani, Domenico, in Diz. biogr. ...
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PASSERINI, Giovanni
Fabrizia Fossati
PASSERINI, Giovanni. – Nacque a Pieve di Guastalla, allora nel Ducato di Parma, il 23 giugno 1816 da Gaetano, proprietario terriero, e da Barbara Allegretti.
Compì [...] a soli 22 anni, si laureò in medicina per ottemperare alla volontà paterna. Abbandonò però (Parma 1852). Il suo primo lavoro scientifico, Flora Italiae superioris. Parte della vite, del mais, del tabacco, del gelso, del frumento e del pomodoro), ai ...
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INZANI, Giovanni
Stefano Arieti
Nacque da Mariano e da Anna Corsari il 2 ag. 1827 a Parma e qui, conclusi gli studi secondari, nel 1848 si laureò in medicina. Nell'imminenza della prima guerra di indipendenza, [...] dell'epoca, e seguire le lezioni dei più quotati maestri della medicina clinica e sperimentale dell'epoca, quali A.-A. Velpeau, P.-J malattia e che riassunse dettagliatamente in un lavoro pubblicato ne Lo Sperimentale del 1879 (si veda A. Pazzini, ...
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CONCETTI, Luigi
Arnaldo Cantani
Nacque a Viterbo il 6 marzo del 1854da Raffaele e da Teresa Castori in una famiglia di modesta posizione. Studiò lettere nel seminario della sua città, iscrivendosi poi [...] in Trastevere l'ambulatorio infantile "Soccorso e lavoro" divenendone poi il secondo ispettore sanitario. U. Martirielli, La nascita del primo ospedale pediatrico in Italia, in Atti del XXIV Congr. nazionale di storia della medicina, Taranto-Bari, 25- ...
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Nacque a Loreto (prov. di Ancona) il 27 dic. 1837, figlio di Francesco e di Tarsilla Bocci. Studiò filosofia a Recanati, dove risiedeva con la famiglia; nel 1854 si iscrisse alla facoltà di medicina di [...] limitazione delle ore di lavoro, abolizione del gioco del lotto, trasformazione dei regolamenti patria per le Marche, s. 8, I (1960), p. 76; A. Moscati, I ministri del Regno d'Italia, IV, Salerno 1964, p. 463; E. Santarelli, Le Marche dall'Unità al ...
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PACINI, Domenico
Alessandro De Angelis
PACINI, Domenico. – Nacque il 20 febbraio 1878 a Marino presso Roma, da Filippo, segretario comunale, e da Giovanna Annunziata Mecheri.
Il padre, la cui famiglia [...] per i successivi tre anni lavorò come assistente di Pietro Blaserna di fisica della facoltà di medicina e della riorganizzazione dell’Istituto da Bologna. Non lasciò figli.
Fu sepolto al cimitero del Verano a Roma e la salma fu poi traslata al ...
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BIZIO, Bartolomeo
Aldo Gaudiano
Nacque a Costozza di Longare, presso Vicenza, il 30 ott. 1791. Avviatosi allo studio della chimica, nel 1809 passò a Padova presso la farmacia Zanichelli, per poter approfondire [...] ).
È questa l'opera teorica di maggior impegno del B., alla quale egli lavorò per molti anni e che lasciò incompiuta. In Delle molte pubblicazioni del B., comprese per la maggior parte nel Giornale di fisica,chimica,storia naturale,medicina ed arti ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...