DE SANCTIS, Carlo
Alberto Zanobio
Nacque il 4 maggio 1888 a Ficulle allora in provincia di Perugia (oggi prov. di Terni) da Sante e da Ersilia Ottaviani, di origine umbra. Conseguì il diploma di laurea [...] normali, avrebbe avuto il controllo dellavoro pedagogico svolto nella propria classe (Aspetti del movimento in Italia in favore dell concorso di differenti discipline e non solo della medicina; una piena sanità psichica possibile soltanto in un ...
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CERVI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Parma il 14 ott. 1663 da Carlo e Orsola Grassi, in una famiglia agiata, che fu in grado di fargli compiere gli studi nel locale collegio dei gesuiti, dove ebbe come [...] lo chiamò, consentendogli poi alla morte del Liberati, lettore di medicina, di succedergli. Nel luglio del 1713 fu ammesso nel Collegio medico di fu anche il primo presidente; primo frutto dellavoro dell'Accademia, volto a ridurre il ritardo della ...
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GIOVANNI da Sedriano (Ioannes de Sidriano)
Arnaldo Ganda
Nacque quasi sicuramente a Milano, ove risulta abitare in data 26 ott. 1472 nella parrocchia di S. Stefano in Brolio a porta Orientale. Il padre [...] di S. Maria Capella. Entrò a far parte di questa società anche lo studente in medicina Guniforte Regali, incaricato di sorvegliare l'andamento dellavoro, occuparsi degli aspetti economici e della vendita dei volumi. Guarguaglia, oltre a finanziare l ...
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GIANNINI, Giuseppe (Alessandro Giuseppe)
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 10 febbr. 1774 a Parabiago, presso Milano, in una agiata e numerosa famiglia, da Michele, "cittadino ingegnere" (come egli stesso [...] e recensioni costituiscono gli argomenti di una quarantina di lavori pubblicati nei 4 volumi delle Memorie di medicina, tra i quali si ricordano, per esempio: Dello spasmo.Dissertazione del dottor Giacomo Steuart, dal latino voltata in italiano (I ...
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CONVERTI, Niccolò
Giuseppe Masi
Nato a Roseto Capospulico (Cosenza) il 18 marzo 1855 da Leonardo e da Elisabetta Aletta, entrambi di famiglia benestante, compì gli studi, prima a Corigliano e a Cosenza [...] a Napoli, dove finì il liceo ed iniziò i corsi universitari di medicina, senza arrivare alla laurea. La stessa, infatti, come si desume sul mercato dellavoro. Con un certo Grassi il Converti volle agitare le acque paludose del patriarchismo locale ...
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FRANCESCHI, Giovanni
Antonia Francesca Franchini
Secondogenito dei sette figli di Antonio, medico già ministro degli Interni della Repubblica Romana nel 1799, e di Maria dei conti Spada di Cesi, nacque [...] che avesse come fine la restaurazione in Italia della scuola ippocratica. Lavorò con impegno al suo progetto, ispirandosi anche all'amico filosofo B ruolo significativo tra i vari sistemi di medicinadel XIX secolo. Soprattutto la sua concezione dell ...
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CAVALLERA, Giuseppe
Francesco Manconi
Nacque a Villar San Costanzo (Cuneo) il 2 genn. 1873, da Bartolomeo e Maria Antonia Bianco. Frequentò il liceo a Cuneo e i primi anni della facoltà di medicina [...] operaio di Carloforte per adeguarle a quelle ormai consolidate nel resto del paese. Nel 1901 costituì le Società riunite dei lavoratoridel mare, una sorta di Camera dellavoro alla quale facevano capo tutte le organizzazioni di categoria. Per suo ...
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LUGIATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Legnago, nel Veronese, il 3 febbr. 1879, da Ernesto, notaio, e Emilia Barcelli. Studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Padova. Durante il corso [...] malati di mente, in Riv. sperimentale di freniatria e medicina legale delle alienazioni mentali, XXXII [1906], pp. 225- particolare dedicò alla istituzione di un grande quartiere dellavoro, con aziende agricole e diversi padiglioni industriali, per ...
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GALEAZZI, Riccardo
Massimo Aliverti
Nacque a Torino il 18 ag. 1866 da Cesare Odoardo e da Annetta Astesano (o Astesana). Laureatosi a pieni voti in medicina e chirurgia nell'Università torinese il 21 [...] ottenere il recupero alla collettività e al mondo dellavorodel gran numero di combattenti invalidi, mutilati e ciechi ; dal 1932 al 1935 fu anche preside della facoltà di medicina e chirurgia. Collocato a riposo per raggiunti limiti di età il ...
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MAJORANA, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 23 sett. 1863 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fratello di Angelo e Quirino. Dopo un brillante percorso di studi, condotto in parte [...] delle malattie nervose e mentali e l'ampliamento degli istituti di medicina legale e di patologia generale. Fra il 1913 e il "delegato aggiunto" del governo italiano alla conferenza internazionale di Berlino sulla legislazione dellavoro, a quella di ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...