GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] Sei e Settecento: G. G. ed il progetto degli Spensierati, in Lavoro critico, XI-XII (1988), pp. 91-124; A. Iurilli, , pp. 111-114; M. Cambi, G. G. e la medicinadel suo tempo, in Boll. del Centro di studi vichiani, XX (1990), pp. 169-184; G. ...
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DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] solo Apollinare da Cremona, titolare dell'Ordinaria mattutina di medicina.
Negli anni immediatamente successivi il D. rimaneva a del ms. C 319 inf., aventi ad oggetto i libri del Digesto relativi ai legati: la data riportata a chiusura dellavoro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] per la fondazione della facoltà di Medicina a Roma; fu direttore dell’Istituto del CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e delLavoro), in rappresentanza del Comitato del credito e del risparmio; fu presidente del comitato scientifico del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] essere tale da coprire esattamente il costo dellavoro e del capitale (o lavoro accumulato) impiegati nella produzione. Se lettere critiche del sig.r F.N. sul saggio del sig.r G.e de Welz riprodotto dal signor dottore in medicina Giuseppe Indelicato, ...
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DOTTI, Carlo Francesco
Anja Buschow Oechslin
Nacque il 31 dic. 1669 (come risulta dal documento di battesimo: "Anno mill.imo secent.imo septuag.imo die prima mensis januariego ... Baptizavi infantem [...] urti degli archi, e volte... (Bologna 1730), un lavoro in via di S. Mamolo del 1709. Si può pensare che egli fece prima di della chiesa di S. Nicolò, del 1732, o il progetto per il campanile del duomo di Medicinadel 1752, che fu ultimato da Angelo ...
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MANETTI, Saverio (Francesco Saverio)
Renato Pasta
Nacque a Brozzi (Firenze), il 12 nov. 1723, da Giovanni Bernardo di Andrea, cittadino fiorentino e cancelliere della Gabella dei contratti, e da Maria [...] Pisa, dove fu benvoluto discepolo del botanico P.A. Micheli; si laureò in filosofia e medicina il 7 giugno 1745, promotore miglioramento dell'economia poderale mediante l'intensificazione dellavoro contadino e la funzione direttiva dei proprietari ...
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CANTONI, Gaetano
Renato Giusti
Nacque il 5 sett. 1815 a Milano, da Tobia, primario dell'Ospedale Maggiore, e da Carlotta Strambi. Laureatosi a 22 anni in medicina e chirurgia all'università di Pavia, [...] 'avanguardia rispetto ad altre regioni, una vera ed ampia applicazione dei nuovi portati della scienza e della tecnica. Sulla via dellavoro da compiere per il miglioramento agrario dietro la spinta delle scoperte e delle invenzioni, il C. si diede a ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] di insegnare Aristotele sul testo greco ("maxime in philosophia et medicina") sulla base, si sostiene nel documento di nomina, di Ross., 997, cc. 32r-33v) informa della conclusione dellavorodel L. sul De partibus animalium aristotelico a metà dell' ...
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DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] uso della medicina, del parmigiano Girolamo Calestani, opera legata alle fonti tradizionali del sapere ).
Si trattò d'una sorta di best seller, proprio in virtù del carattere di strumento di lavoro. Fu infatti ripubblicata dal D. nel '64, nel '70, ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera dellavoro di Ferrara, [...] murali per l'atrio d'ingresso del palazzo della RAS a Trieste e per la sede della Banca nazionale dellavoro a Roma, edificata da M. oltre agli affreschi per la sala della facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Padova; restano invece solo ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...