BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] Costa e G. Weber hanno pubblicato un ampio lavoro intitolato: L'inizio dell'anatomia patologica nel Quattrocento v, esso rappresenta il primo scritto di medicinadel B.: "primuni nostruni in medicina preludium". Il Regimen sanitatis è un compendio ...
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BACCELLI, Guido
Mario Crespi
Nato a Roma il 25 nov. 1830 da Antonio, chirurgo illustre, e da Adelaide Leonori, dopo aver studiato nel collegio Ghislieri nella città natale, iniziò all'università lo [...] Pelloux con l'introduzione nella scuola elementare dellavoro manuale e dell'istruzione agraria.
Una giusta Baccelli, G.B., ricordi,Napoli 1931; G. P. Arcieri, Figure della medicina contemporanea italiana,Milano 1952, pp. 14-25; P. Micheloni, G.B. ...
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CAPPELLI, Licinio
Elena Venturi Nenzioni
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 21 dic. 1864 da Federico, acceso mazziniano e patriota, e da Letizia Raggi. Il padre, proprietario di una piccola tipografia, [...] discipline mediche: la collana "Classici italiani della medicina" iniziata nel 1930, in forma ampia e ., in Giornale della libreria, LXV (1952), 3, p. 26; L. C. cavaliere dellavoro, Bologna 1953; L. C., a c. di G. Bonuzzi, Rocca San Casciano 1953;P ...
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BIANCHI, Leonardo
Mario Santoro
Elvira Gencarelli
Nacque a Sannita di San Bartolomeo in Galdo (Benevento) il 5 apr. 1848 da Vincenzo, chimico farmacista, e da Alessia Longo. Compiuti gli studi classici [...] Torino. A Milano fondò la clinica delle malattie dellavoro.
Il conflitto mondiale vide il B. allineato 28; N. Tirone,Alla memoria di L. B., Benevento 1928; A. Pazzini,Storia della medicina, IIMilano 1947, pp. 451, 454, 461 s.; F. Saporito, L. B., in ...
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BURCI, Carlo
Ugo Stefanutti
Nacque in Firenze il 4 sett. 1813 da Federigo, orefice, e da Caterina Landi. Appassionatosi sin dalla giovinezza all'arte drammatica, volle iscriversi al corso di recitazione [...] luce in Firenze un altro suo lavoro, intitolato Prolusione ai discorsi anatomici di del granducato di Toscana (secoli XVII-XIX), Torino 1958, pp. 29, 104; U. Stefanutti, C. B., storico della medicina, in Quattro figure significative nella medicinadel ...
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BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] della natura e quella del proprio cuore. Dopo aver seguito, per un brevissimo periodo, gli studi di medicina, si dette a insegnare B. è portato all'esaltazione del libero Comune, inteso come simbolo della produttività dellavoro, della cura per l' ...
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CACCIATORE, Niccolò
Ugo Baldini
Nacque a Casteltermini nella zona di Agrigento, il 26 genn. 1780, da famiglia agiata. Il padre, Gaetano, notaio del luogo, pensava di avviarlo alla vita religiosa, e [...] malattia della vista costrinse il Piazzi ad affidargli gran parte dellavoro.
Il primo scritto del C. è un opuscolo concernente una cometa apparsa nel 1807 suo rapporto con la chimica, l'agricoltura e la medicina. A lui si deve l'invenzione di un ...
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Doyle, Arthur Conan
Ermanno Detti
L'inventore di Sherlock Holmes
Scrittore inglese vissuto tra l'Ottocento e il Novecento, Arthur Conan Doyle ha creato il detective più famoso del mondo, Sherlock Holmes, [...] Sherlock Holmes. Nato a Edimburgo nel 1859, dopo la laurea in medicina Doyle lavorò per un breve periodo in ospedale e poi s'imbarcò su una i casi più complicati. Si presenta sui luoghi del delitto con una lente d'ingrandimento indossando cappotto con ...
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ADUCCO, Vittorio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Pavia il 4 apr. 1860.
Studiò medicina a Torino, laureandosi nel 1884 con una tesi sul tetano dei muscoli striati. Nel 1887 conseguì la libera docenza in [...] , nel 1929, delle conclusioni riguardanti il declino dellavoro muscolare durante la vita.
Studi nel campo della V. A., in Fisiologia e medicina, IX (1938), pp. 1-12 (con bibl.); A. Castiglioni, Storia della Medicina, Milano 1936, pp. 665-667 ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] storie multiple, narrazioni che mutano con il procedere dellavoro.
Un’ulteriore risposta al pluralismo e alla molteplicità per la qualifica, dapprima limitato ai soli laureati in medicina, è stato successivamente esteso anche a laureati di altra ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...