FASAN, Antonio
Rosanna Ruscio
Nacque a Padova il 12 maggio 1902 da Rodolfo e Amalia Lancerotti. Dopo aver conseguito la licenza commerciale, lavorò presso il panificio del padre in piazza della Frutta [...] a decorare l'università di Padova.
Per il refettorio del palazzo il F. realizzò quattro grandi dipinti ad olio, raffiguranti le Allegorie delle facoltà di scienze, di farmacia, della medicina e di lettere (nel 1961 gli furono commissionate anche ...
Leggi Tutto
BONCINELLI, Evaristo
Simonetta Lux
Figlio di Giuseppe e di Teresa Magherini, nacque a Montignano sull'Arno (Firenze) il 29 marzo 1883, ultimo di quattordici figli. Il padre, appartenente a una modesta [...] a lavorare (frequentò anche la scuola libera di nudo e un corso di anatomia alla facoltà di medicina), fece nel 1927 (all'Esposiz. dell'incisione moderna a Firenze) dal gruppo del Selvaggio (vedi recensioni di M. Sarfatti in Rivista ill. delPopolo d' ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giulio
Miriam Castelnuovo
Nacque a Reggio Emilia il 31 ag. 1858 da Antonio e Marianna Sidoli, appartenenti a due note e stimate famiglie della città emiliana. Compiuti gli studi liceali si [...] medicina dell'università di Modena ma, passato appena un anno, decise di intraprendere gli studi artistici. Dopo un iniziale e breve alunnato presso l'atelier del pittore reggiano G. Fontanesi, nell'aprile del fatto, unico suo lavoro in questo campo, ...
Leggi Tutto
CAROZZI, Giuseppe
Anna Gramiccia
Nacque a Milano il 29 giugno 1864 da Luigi e da Paolina Maggioni. La famiglia paterna, oriunda di Brivio d'Adda, era proprietaria di vaste zone agricole nei dintorni [...] Beccaria, si iscrisse alla facoltà di medicina presso l'università di Torino, pittura. Dal 1902 al 1905 egli lavorò spostandosi di continuo tra Chioggia e 1926, invitato ad entrare a far parte del gruppo del "Novecento italiano", non accettò, per non ...
Leggi Tutto
BERTUZZI (Bertucci), Nicola (Tommaso Nicola), detto Nicola d'Ancona o l'Anconetano
Anna Maria Matteucci
Nacque ad Ancona verso il 1710. Giovanissimo, si recò a Bologna, dove divenne allievo di V. Bigari, [...] di fattura non molto alta, potrebbe essere uno dei primissimi lavoridel pittore, prima della partenza per Bologna.
Fra le opere della chiesa dei carmelitani a Medicina. In tali tempere è assai evidente l'influenza del Bigari sia nella tipologia delle ...
Leggi Tutto
CANE (de Canibus), Cristoforo
Giuseppe Dondi
Nato, in data ignota, forse a Pavia o nel Monferrato, dove pure esistevano famiglie omonime, da un certo Guiniforte, si trasferì in seguito a Padova - dove [...] avvenimenti a lui collegati. Quando l'officina riprese il lavoro sotto la direzione del solo C., questi riuscì a garantirle continuità fino , Summae, Tractatus, Repetitiones di maestri del diritto o della medicina, alcuni dei quali o erano allora in ...
Leggi Tutto
DARDANI, Luigi (Carlo Luigi Baldassarre)
Luigi Samoggia
Figlio di Antonio e di Caterina Giovannini, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Giovanni in Monte, il 20 sett. 1723 (Bologna, Archivio generale [...] .
Tra le opere del D. l'Oretti ricorda anche un consistente numero di lavori plastici in terracotta, Medicina.
Il D. morì a Bologna nel 1787.
Fonti e Bibl.: Bologna, Bibl. comunale dell'Archiginnasio, ms. B 134: M. Oretti, Notizie dei professori del ...
Leggi Tutto
BOCCIARDO, Agostino (Bocciardi, Bocciardy, Bucciardy Augustin)
Laura Malvano
Nacque intorno al 1729, probabilmente a Genova se, come vuole lo Zani, era fratello di Pasquale. Non sappiamo quando si trasferì [...] 'anfiteatro della facoltà di medicina di Parigi è ancor oggi esposto un ritratto in bronzo del medico Jean Astruc firmato i disegni per il Cabinet du Roi. I grandiosi lavori per la sala del Teatro di Versailles dovettero protrarsi per circa due anni e ...
Leggi Tutto
DOMENIGHINI, Francesco
Luciano Anelli
Nacque a Breno (Brescia) il 5 ott. 1860. Fu dapprima garzone in una forneria; nel capoluogo camuno frequentò il pittore bergamasco Giuseppe Rota, che dipingeva [...] ) per studiare dal vero alla Scuola del costume; secondo alcune fonti avrebbe anche lavorato alla decorazione di vari edifici, tra i sipario compresi, 1892), nel salone della facoltà di medicina (1893; una grande medaglia rappresentante la Panacea e ...
Leggi Tutto
GALENO (Γαληνός; il nomen Κλαύδιος è del tutto letterario e appare soltanto dal Rinascimento)
C. Bertelli
Medico nativo di Pergamo, vissuto dal 129 d. C. al 201.
Dopo un periodo di studi filosofici e [...] La sua iconografia ci è trasmessa dalla miniatura a fol. 3 del codice Med. gr. i della Nationalbibliothek di Vienna. G. vale a dire i due scrittori di medicina più letti al tempo di Galeno. di genere con medici al lavoro, che ha qualche affinità con ...
Leggi Tutto
medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...