CALVART (Calvaert), Denis (Denys, Dionisio), detto Dionisio fiammingo
Paolo Borghi
Nacque probabilmente ad Anversa dal mercante Denis Caluwaert e da Marguerite van de Venne, che dai documenti dell'archivio [...] mole di lavoro per le chiese di Bologna: del 1579 è la Caduta di S. Paolo (Parigi, Louvre); del 1582 la Annunciazione 388 (una Madonna nella parrocchiale di Fiorentina, frazione di Medicina); A. Emiliani, La Pinacoteca nazionale di Bologna, Bologna ...
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COCHETTI, Luigi
Pasqualina Spadini
Nacque a Roma il 2 ott. 1802 da Francesco e da Anna Palma. Nel gennaio 1819 fu affidato da A. Canova e dal potente cardinale Ercole Consalvi a Tommaso Minardi, il [...] continui rinvii del C. fossero motivati dai lavori che Vincenzo lavorò per molti anni" e la cui stesura lo affaticò tanto da procurargli un esaurimento nervoso; abbandonò, quindi, "per qualche tempo" la pittura, e si diede allo studio della medicina ...
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Vedi AMULETI dell'anno: 1958 - 1994
AMULETI
S. Donadoni
L. Rocchetti
Oggetti che in antico si portavano indosso nell'intento di preservarsi dalle malattie o dai malefici. L'amuleto si differenzia dal [...] quelle che si usavano durante la festa del Capodanno, l'akītu); anche le corna saita, in cui ci si compiace di un nitido lavoro e di un armonico disegno.
Bibl: W. Fl. , 3, 12). L'uso degli a. nacque dalla medicina (Plin., Nat. hist., xxx, 1) ed ha ...
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FIORENTINI, Lorenzo
Lucia Calzona
Nacque a Borgo Valsugana (Trento) intorno al 1584 da una famiglia d'origine toscana, stabilitasi nel piccolo centro già dal sec. XIV (Morizzo, 1886), in un ambiente [...] del palazzo Ceschi, come attesta la sua firma in un'iscrizione posta in un sovrapporta dello studiolo, ambiente in cui affrescò le Sette Arti liberali e la Medicina superiore alle ultime prove del padre.
Anche Giacomo lavorò per la Magnifica Comunità ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] legami con l'opera pia in cui lavorò il padre furono sempre molto intensi e nell'agosto del 1583 l'ospedale gli affittò a vita prima, donava all'ospedale della Consolazione i libri di medicina e di filosofia già appartenuti al padre, con la clausola ...
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MALVANO, Ugo
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 24 nov. 1878, quartogenito di Giuseppe, banchiere, e di Eleonora Malvano. Dopo aver frequentato il ginnasio Massimo d'Azeglio, nel 1903, forse per [...] conformarsi al volere dei familiari, si laureò in medicina ma non esercitò mai la professione di medico, coltivando invece, dipinti degli anni Dieci, esplicativi anche del forte interesse del M., in consonanza con il lavoro dell'amico C. Maggi, per ...
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FABBRI (Fabri), Giovanni
Maria Cristina Misiti
Mancano notizie sul luogo e sulla data di nascita di questo incisore operoso a Bologna nel sec. XVIII: si conosce solo il nome del padre, Pietro. L'Oretti [...] . R del resto documentato che un ramo della famiglia Fabbri si stabilì già dalla metà del sec. XVII a Medicina, ove è descritto come uomo riservato e schivo, dedito esclusivamente al lavoro e alla famiglia, conosciuto da una ristretta cerchia di ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] scuole fino alla licenza liceale. Dopo aver tentato gli studi di medicina e di legge, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università dar voce e oggettiva concretezza ai tanti aspetti del suo lavoro, ai problemi derivanti dal rapporto con un ...
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FERDINANDO da Bologna (Dal Buono, Vincenzo)
Luigi Samoggia
Nacque a Bologna nella parrocchia di S. Martino l'8 giugno 1704, da Domenico Dal Buono e da Cecilia Maria Albertini, e fu battezzato col nome [...] orto (1734), uno "scenario per il presepio" e imprecisati lavori per un medico, il quale lo ricompensò con un dono per dipingere le tre grandi tempere su tela per la sagrestia del Carmine di Medicina (Bologna), opere che rimangono fra i brani più ...
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FASAN, Antonio
Rosanna Ruscio
Nacque a Padova il 12 maggio 1902 da Rodolfo e Amalia Lancerotti. Dopo aver conseguito la licenza commerciale, lavorò presso il panificio del padre in piazza della Frutta [...] a decorare l'università di Padova.
Per il refettorio del palazzo il F. realizzò quattro grandi dipinti ad olio, raffiguranti le Allegorie delle facoltà di scienze, di farmacia, della medicina e di lettere (nel 1961 gli furono commissionate anche ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...