DUPRÈ THESEIDER, Eugenio
Sofia Boesch
Nacque a Rieti il 22 marzo 1898, da Francesco e da Fanny Rettig.
La famiglia era di origine francese (i due cognomi sono attestati sia uniti sia alternati nella [...] complessiva del D., attivamente partecipe della vita della comunità valdese di Roma.
Frequentata la facoltà di medicina, per il Medio Evo) sulla impostazione, i criteri, gli sviluppi dellavoro critico-filologico; cosi come la stima per le "doti di ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] a fondo il ruolo dellavoro psichiatrico nelle diverse figure del medico, dell'infermiere e del malato, propugnando il i fermenti critici, con l'inserimento del sociale nell'ambito sclerotizzato di una medicina tradizionale. Vedeva il rischio di ...
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CASTELNUOVO, Emma
Carla Degli Esposti
Nicoletta Lanciano
La famiglia
Nacque a Roma il 12 dicembre 1913, quinta e ultima figlia di Guido e di Elbina Enriques, entrambi di origine ebraica, che abitavano [...] tipo professionale, se accompagnati da accordo sul valore etico e politico dellavoro a scuola, divennero amicizie solide. Andò più volte in Messico di medicina, di architettura, di botanica, di storia antica e moderna. In modo del tutto originale ...
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DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] di Pavia, dove si laureò in medicina e chirurgia il 16 giugno 1830- 1 suoi interessi verso la botanica erano fin da allora in forma ben distinta dal micelio; la parte rimanente dellavoro dovette invece essere sunteggiata alcuni anni dopo in Nuove ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] modificare radicalmente gli organi stessi.
I maestri diretti, immediati, in medicina clinica, furono per il D., come si è visto, il corrispondente funzionalità, non percorre tutte le fasi dellavoro scientifico. Il medico poi il quale si avvicina ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] discorso dall'aspetto clinico-organizzativo dellavorodel C. a quello propriamente psychiatric reform in Florence in the late Eighteenth Century, in Journal of the History of Medicine, XIV (1959), pp. 424-433; J. M. Schneck, A history of psychiatry ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] del CNEL (Consiglio Nazionale dell'Economia e delLavoro).
Apprezzò molto il pontificato di Giovanni XXIII, la realizzazione delmedicina e della sanità alla sociologia della salute, avente come base la centralità del soggetto-persona paziente. Del ...
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EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] dentaria.
Un interessante documento dellavoro preparatorio alle sue pubblicazioni è illustri e chiari in medicinadel Piceno, Ascoli 1757-68, II, p. 156; G. B. Buccolini-A. Lazzari-G. Colucci, Mem. d'uomini illustri del Piceno, Fermo 1789-92 ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] assistente presso la cattedra di igiene, batteriologia e medicina sperimentale dell'università di Ginevra. Negli stessi , quando il D. rappresentò l'Italia all'Organizzazione internazionale dellavoro, allo stato attuale degli studi e delle fonti, è ...
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DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] dei familiari che lo volevano indirizzare agli studi di medicina, il D. seguì le sue naturali inclinazioni. manifestando sua spiccata sensibilità artistica, l'esigenza di rivalutazione dellavoro pittorico, l'interesse per la sperimentazione e il ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...