ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] 6r-75v). Più rilevanti per mole e significato sono i lavori di argomento matematico-astronomico, pure di questi anni, nei dimostra altresi la dedica al fratello Willem, del 1º ott. 1605, del trattato di medicina De peste, stampato a sue spese a ...
Leggi Tutto
CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] e si iscrisse a medicina, facoltà che frequentò per un biennio; nel 1906-1907 fu ammesso al secondo anno del corso di laurea in come una comunità di vita e di lavoro nella quale la formazione del fanciullo avviene attraverso la socializzazione.
Nel ...
Leggi Tutto
AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] astronomia, l'incarico delle osservazioni microscopiche del Museo fiorentino.
L'A. lavorò fino agli ultimi giorni della sua Bachi da seta affetti d'atrofia, in Annali di chimica applicata alla medicina..., s. 3, XXXV (1862), Milano, pp. 315-317; ...
Leggi Tutto
DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] di ogni altro godette della protezione del D. fu N. Poussin.
Conosciuto a Roma prima del viaggio -in Francia e Spagna del 1625, fu utilizzato dal D. solo dopo il suo ritorno a Roma, alla fine del 1626. Il Poussin lavorò quindi sia ai disegni delle ...
Leggi Tutto
BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] certamente posteriore, i lavoranti, compreso il B., erano sei. Un'edizione del 1531, il De sacrificio missae del cardinal de Vio, ha richieste del circolo farnesiano di letterati, al centro del quale è Annibal Caro; pubblica scritti di medicina e di ...
Leggi Tutto
MANGIAGALLI, Luigi (Luigi Camillo)
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Mortara da Angelo e da Teodolinda Falzoni il 16 giugno 1850; dopo avere completato i primi studi nella città natale, si laureò [...] anche la produzione scientifica del M.: dopo il primo lavoro (Considerazioni cliniche ed anatomiche ostetrica milanese dai Moscati al Porro, Milano 1960, ad ind.; Id., La medicina a Milano dal Settecento al 1915, in Storia di Milano, XVI, Milano ...
Leggi Tutto
LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] sulla certezza della medicina.
Il punto di vista del L., esposto in un discorso del 1693 ma dato alle stampe più tardi (Del modo di filosofare 'argomento il L. tornò in un libro al quale lavorò negli ultimi mesi della sua vita, pubblicato postumo (De ...
Leggi Tutto
BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] collaboratori o come allievi, alcuni tra i più valenti ricercatori della medicina italiana dei decenni successivi: C. Golgi, P. Foà, E lettori, il nuovo periodico si apriva con un lavorodel B. e del Manfredi Sul mollusco contagioso (pp. 1-26). ...
Leggi Tutto
GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] Aldo Manuzio il giovane che testimoniò una grande stima per il lavorodel Gentili). Nel 1587, poi, lo stesso Tasso in una e a uno di medicina vennero subito chiamati due giuristi, cui ne vennero aggiunti altri due prima del 1588. Proprio nel periodo ...
Leggi Tutto
CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] lettera dell'8 dicembre del 1646). Il C. considerava questa sua operetta imperfetta e tornò a lavorarci nel 1649, data che l'introduzione del cartesianismo e del gassendismo a Napoli. In seguito passò alla cattedra di medicina teoretica, unendo ...
Leggi Tutto
medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...