FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] medicina dell'università di Bologna, dove ottenne il baccellierato in medicina il 19 giugno 1840 e la licenza in medicina della città Perugia dal 1308 al 1630, in parte rifusione dellavoro già pubblicato in Arch. stor. ital.); e Documenti di storia ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] della "connessione di cultura generale e medicina nel processo evolutivo del pensiero medico",preposto dal Neuburger alla Geschichte. Peraltro nella disamina fattane dal C. il lavoro storiografico appariva soprattutto diacronico, e il movimento ...
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DE SANCTIS, Sante
Laura Fiasconaro
Nacque a Parrano (prov. di Terni) il 7 febbr. 1862 da Sante e da Amalia Bologna.
Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Roma nel 1886 con una tesi in [...] pp. 524 ss.; L. Cimatti, S. D. e la psicotecnica ital., in Organizz. scient. dellavoro, X (1935), p. 6; V. Challiol, S. D., in Riv. sperim. Di di Duns Scoto, in Pubbl. dell'Ist. di stor. d. medicina di Roma, Roma 1968, pp. 3-10; I. Fischer, ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] esercitato sulla psichiatria. All’epoca si era aperto nel mondo della medicina un dibattito ricco di idee ed esperienze innovative, in particolare sui temi dellavoro, dell’ambiente, del corpo e della salute delle donne. Figura chiave era Giulio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Arthur Schopenhauer si forma nella Germania del dibattito post-kantiano e idealista, [...] , decide di intraprendere gli studi ginnasiali e iscriversi a medicina a Göttingen nel 1809. Passa presto a filosofia e, corpo e sulle sue dirette estensioni, come il frutto dellavoro.
A possedere un fondamento naturale – una volta rigettata la ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] fu affidato, a. Castelfranco., dopo la morte del padre nel 1557. Abbandonati ben presto gli studi, dati gli scarsi risultati raggiunti, cominciò a lavorare nella bottega da fabbro dello 1105 trasferendosi con lui a Medicina (1563 c.) in un casale di ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] un liberismo duttile e sensibile ai problemi del mondo dellavoro, e in politica da un liberalismo ispirato locali concessi dal laboratorio di patologia del Bizzozero e dal Laboratorio di medicina legale del Lombroso - suonava programmatico. Ad esso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XII secolo si assiste a un grandioso processo di trasmissione del sapere conosciuto [...] Santalla. Il primo, lavora a Barcellona in collaborazione con il matematico ebreo Abrham bar Hiyya (Savasorda) e traduce opere di astronomia e medicina; il secondo, attivo intorno alla metà del secolo, traduce, con il sostegno del vescovo di Tarazona ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] , misurarne la fatica e l'energia nel corso dellavoro, colgono anche nella semplice inerzia il significato di una L'otium ha rappresentato a lungo una zona ambigua dove medicina, dottrina morale e religione si sono sovrapposte contendendosi la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo studio e la comprensione del fenomeno della superconduttività a opera di Heike Kamerlingh [...] semiconduttori e altre ancora come conduttori. Questi sviluppi dellavoro di Bloch sono prima di tutto legati ai contributi dalla biologia alla medicina.
La teoria che però fornisce la spiegazione microscopica del fenomeno della superconduttività ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...