(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] remota antichità germanica e indogermanica. Superstizione e medicina popolare in buona parte sono state influenzate anche alcune ballate riuscì poeta vero, spesso non si salvò dal sentimentalismo convenzionale. Racconti e drammi nella maniera di ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] la mistica, dell'Islām. La medicina, la matematica, l'astronomia, a, i, u e e, o, ma la ę e la ǫ non producono mai ie e ue come quando sono accentate, bensì e e o. in cui si liberò dal genere troppo convenzionale, e mostrò doti di sommo artista ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] le prime scuole, dove eruditi coreani insegnarono la medicina, la cronologia, i classici, la divinazione, ecc non col cuore; sviluppa l'azione, non i caratteri; la sua concezione confucianista del mondo gli fa creare tipi rigidi e convenzionali ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] la meccanica per l'uso delle armi d'assedio, la medicina, la meteorologia. Il patriottismo fu tenuto sveglio e stimolato sempre i Comneni. Quei quattro periodi non sono, dunque, divisioni puramente convenzionali, quella partizione è in qualche modo ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] l'imperatore Lotario di Supplimburgo dovette piantar le tende a Medicina perché Bologna gli aveva chiuse le porte in faccia.
Quantunque e convenzionale; migliore di Vitale è Iacopo Avanzi che operò nella seconda metà del sec. XIV, da non confondersi ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] non sono del tutto irreali, né interamente conformi alla realtà della lingua parlata. Alcune di esse palesano una mescolanza convenzionalmente Il compendio dell'essenza delle 8 parti (della medicina)", esclusivamente in versi e appartenente, a quanto ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] per il quale i caratteri di convenzionalità sono ancor più evidenti. Ci si , ancora manca (20); e anche in questa sede non si potranno proporre che alcune linee di fondo.
La paritetico, gli studi di filosofia e medicina. Fra gli studenti e i ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] non è interessato al compratore come individuo, né all'uso che farà del bene scambiato, ma solo alla sua capacità di pagare il prezzo stabilito. La società è quindi una costruzione artificiale e convenzionale salute e della medicina è un settore che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] e 17°, è più convenzionale che storico-critica. L’Umanesimo e il Rinascimento, infatti, non spengono la scolastica, a Bologna, vi furono Padova, Tolosa, Orléans, Salamanca) o la medicina (oltre a Salerno, vi fu Montpellier). L’università fondata a ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...