KROLL, Lucien
Daniela Colafranceschi
Architetto belga, nato a Bruxelles il 17 marzo 1927. Ha condotto i suoi studi presso l'Athénée Royal de Huy, l'Ecole Nationale Supérieure de la Cambre, l'Institut [...] della facoltà di Medicina a Woluwé-Saint Lambert, a Bruxelles (1968-71), lunghi e molteplici sono stati gli incontri con gli studenti; anche in questo caso problemi di realizzazione, difficoltà burocratiche, interruzioni dellavoro, hanno ''colorato ...
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Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] dal 1926 al 1930 l'edificio della scuola, l'ufficio municipale dellavoro, il sobborgo di Törten e una serie di case isolate o è quel che succede per la fisica, la chimica, la medicina moderna); ma invalida, come s'è detto, il meccanismo storico ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] e salariati. Il mondo dellavoro nell'Italia dei secoli XII-XV, "X Convegno internazionale del Centro di studi di del duomo a Pistoia, Bergamo 1995; L'ospitalità in Altopascio. Storia e funzioni di un grande centro ospitaliero. Il cibo, la medicina ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] altri elementi.
Anatomia e medicina
P. di Varolio (o protuberanza anulare)
Formazione del metencefalo dei Mammiferi, costituita dai edificio. Il complesso dei p. ai vari ripiani di lavoro e dei sostegni che li sorreggono si chiama impalcatura o ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] . D'altra parte, i progressi della medicina prolungano la durata media della vita: da del Mochi a Piacenza, o i capillari interventi condotti in area romagnola sui complessi chiesastici e conventuali.
Non meno attento è stato in questi anni il lavoro ...
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Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] università. Per esempio, così come a ogni scuola di medicina è annesso un grande ospedale, sembra ovvio che in che comporti una maggiore economia dovuta alla minore incidenza del costo dellavoro rispetto a quello dei materiali.
Una realizzazione che ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] Imhotep, che era al servizio del re Djoser e fu onorato in epoca tarda come dio della medicina. Si afferma ora un rituale questo lasso di tempo. Per quanto riguarda l'organizzazione dellavoro, non esisteva nell'antico Egitto la figura dell'artista ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] documentano lo stato avanzato dei lavori, insieme con l'inizio del funzionamento del porto della città, riparazioni di all'ippiatria, di cui non si conoscono esemplari illustrati, sia alla medicina e alla botanica (Vienna, Öst. Nat. Bibl., 93; Firenze ...
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CHARTRES
P. Stirnemann
(lat. Autricum)
Città della Francia nordoccidentale, capoluogo del dip. Eure-et-Loir, nella regione del Centre, situata a km. 100 ca. a S-O di Parigi, al centro della pianura [...] altrove alla fine del Medioevo. Per quanto riguarda la navata, in essa i maestri vetrai lavorarono in piccoli gruppi o di C. acquisirono testi sulle arti liberali, le scienze, la medicina e il diritto, rivolgendosi sia a centri lontani sia a ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...