Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] del 40-49% degli astensionisti, ma perché il trend europeo di partecipazione al voto non era molto lontano da quello italiano diritto di voto avveniva solo in presenza di un qualche «mediatore» che le avesse attivate, e questo non poteva essere che ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] funzione delle traduzioni, e in particolare di un grande mediatore di cultura quale fu Andrea Maffei, che dette il protrasse soprattutto nel segno della forma e in quello di una cultura europea della quale, nell'età matura, egli fu uno dei più grandi ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] e scultura architettonica - all'Oriente islamico, mediatore di classicità nei tracciati geometricamente regolari su cui cantieri italiani del Trecento, in difformità con tutto l'ambiente europeo, fosse già usata la scala metrica come metodo base di ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] .
Da questa trasformazione scaturiscono due dinamiche, che hanno una portata europea. La prima ha una natura imitativa: dal 1789 in avanti un aspetto cruciale: un «santo nazionale» non funge da mediatore tra un presente e un aldilà nel quale si entra ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] cui creatività è tutta trasferita nelle relazioni, nella sua funzione di mediatore, in questo suo essere inquietante crocevia dei primi passi di quasi tutte le grandi opere europee del tempo. Come hanno notato gli storici che da qualche tempo stanno ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] gesuita Carlo Passaglia, che a Torino dirigeva «Il Mediatore» e che nel 1862 fu l’estensore del famoso tra evoluzionismo e modernismo, in Il modernismo in Italia e in Germania nel contesto europeo, a cura di M. Nicoletti, O. Weiss, Bologna 2010, pp. ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] 000 operai contro i 25.000 residenti –) e che mediatore del progetto sia l’organizzazione non-profit a.titolo, fondata è mai stato realizzato). Nel 2003, a Graz, allora Capitale europea della cultura, Acconci ha costruito un’isola sul fiume Mur per ...
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Società
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Società. Lo sguardo sulla società italiana – nelle sue articolazioni regionali – in realtà attraversa tutta l’opera. Qui [...] deflagra il sistema dei partiti che avevano rappresentato l’elemento mediatore tra il locale e il centro politico, la frammentazione e costante crescita sia in Italia sia nel resto dei Paesi europei. Sulla base dei dati disponibili si evidenzia che la ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] non costituiva però l’unico riferimento per l’antitrinitarismo europeo. A distanza di una quindicina d’anni Giorgio Biandrata negativo di Costantino fosse dovuto a un contatto, Paruta mediatore, tra gli ambienti antitrinitari e quelli hutteriti, che ...
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Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] come il cibo sia un deposito di tradizioni ma anche un importante mediatore tra culture diverse, che si apre a invenzioni, incroci e Negli anni Settanta, dopo l'apertura del primo McDonald's europeo ad Amsterdam nel 1971, la formula del fast food si ...
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reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...