Produzione
Piero Tani
di Piero Tani
Produzione
Introduzione
La trasformazione sempre più complessa e articolata di risorse naturali, al fine di renderle più adatte a soddisfare le esigenze di vita [...] e il termine del processo. Nella produzione manifatturiera dimassa, molti processi elementari possono parzialmente sovrapporsi, così che Il tempo (medio) intercorrente tra l'input di lavoro e l'output di prodotto (periodo mediodi produzione) è ...
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Innovazione tecnologica
GGiorgio Sirilli
di Giorgio Sirilli
Innovazione tecnologica
Sommario: 1. Introduzione e definizioni. 2. Le conoscenze e l'innovazione tecnologica. 3. Innovazione e crescita economica. [...] rappresentava nel 1995 tra il 6° e il 10° del PIL, con una media del 7,9°. Tra i paesi più avanzati l'Italia è quello con il dalla stabilità e dalla prevedibilità tipici del modello di produzione dimassa si è passati all'indipendenza, alla mobilità, ...
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Francesco Sisci
Cina
La 'lunga marcia' dell'economia cinese
L'impatto dell'economia cinese nel quadro mondiale
di Francesco Sisci
11 marzo
A Liaoyang, in Manciuria, 30.000 lavoratori 'dismessi', appartenenti [...] (il che significa una crescita media dell'8% l'anno, dimassa; un ruolo determinante fu svolto dall'esercito popolare, che godeva ancora di un enorme prestigio, specie fra le masse contadine. Dopo la destituzione di Liu Shaoqi (ottobre 1968) e di ...
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Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] ha attraversato profonde trasformazioni: da un lato la scolarizzazione dimassa ha permesso alle generazioni più recenti di accrescere il proprio livello mediodi istruzione molto al di là di quanto conseguito dalla generazione precedente; dall'altro ...
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Taylorismo
Giuseppe Bonazzi
Le condizioni economico-sociali in cui nacque il taylorismo
'Taylorismo' è il termine colloquiale e più diffuso con cui si indica l'organizzazione scientifica del lavoro, [...] e portoricani, creando così un'imponente domanda di lavoro in larga misura dequalificato. La mobilità lavorativa di queste masse era estremamente alta, con una permanenza mediadi pochi mesi nello stesso luogo di lavoro e ciò sia per l'assenza della ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] di forza, oggi, in un sistema politico come il nostro, è fatta soprattutto dalle organizzazioni dimassa e un sindacato può fare molto più di noi" (Cinque anni di e medio termine di quasi 36 miliardi di lire (da 56 a 92 miliardi circa). In realtà, di ...
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Industrial atmosphere
Il suono di cento campanili
di Andrea Balestri ed Emma Marcegaglia
4 MAGGIO
Viene approvato a Roma lo statuto della Federazione Distretti Italiani, associazione che si propone [...] di eccellenza ma a creare le condizioni per trattenere la gente nei centri di residenza, senza costringerla a migrazioni dimassa addetti manifatturieri trovano impiego in unità locali di piccola (10-49 addetti) e media (da 50-249 addetti) dimensione, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gustavo Del Vecchio
Roberto Scazzieri
I contributi principali di Gustavo Del Vecchio riguardano la teoria monetaria, le teorie del capitale, interesse e credito, la dinamica economica. Il suo programma [...] teorie di tipo soggettivo, invece, si sostituisce al concetto dimedia il concetto di limite, di «massa circolante» (di beni) non consentirebbe di specificare:
la stessa massa circolante [di beni] può dar luogo ad un numero assai diverso di gruppi di ...
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Scala, economie di
Luigi Bruni
Introduzione
Le economie di scala hanno riflessi rilevanti e complessi sul livello tecnologico e produttivistico e sullo sviluppo dei sistemi economici nazionali e di [...] In tali settori il costo marginale è sempre inferiore al costo medio e se il prezzo fosse uguale al costo marginale il produttore impatto settoriale delle economie di scala, dovuto alla produzione dimassa, alla standardizzazione dei prodotti ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] velocità di accrescimento della ricchezza successoria è massima dove prevalgono patrimoni successori di entità media.
Torino 1971, pp. 44-55; S. Lanaro, Pluralismo e società dimassa nel dibattito del primo dopoguerra (1918-1925), in L. Sturzo nella ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...