Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] 'influenza e la polmonite svolgono un ruolo non trascurabile, con un tasso mediodi mortalità che raggiunge 248 (le cifre variano da 135 in Belgio a e idrico. Vi si aggiungono le intossicazioni dimassa, che possono essere volontarie (come il consumo ...
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COMUNISMO
Adam B. Ulam
Bronisùaw Geremek
Comunismo di Adam B. Ulam
sommario: 1. La crisi del comunismo internazionale. 2. Dalla perestrojka al crollo dei sistemi comunisti. □ Bibliografia.
1. La crisi [...] menzionata, ma intesa come tentativo di rendere più aperte e comprensibili alle masse le decisioni e le attività del governo, non certamente come volontà di abolire o di limitare il controllo del Partito sui media.
La vera strada verso la perestrojka ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] accettabile per loro. La contestazione era irrazionale, priva di direzione, con una forte componente di teatralità. I massmedia e la televisione costituivano un'onnipresente macchina da ripresa di cui si teneva sempre conto.
Era logico aspettarsi ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] . Così, per esempio, nella siderurgia belga le dimensioni medie delle imprese produttrici di ghisa passano da 10 persone verso il 1760 a 54 richiedevano una produzione dimassa. Il 'toyotismo' - dal nome del costruttore di vetture giapponesi Toyota, ...
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Comunicazioni dimassa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni dimassa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] persone: è nella nascita della stampa, infatti, che viene tradizionalmente indicato l'inizio della comunicazione dimassa.
Dal punto di vista dell'individuo, i media non sono che semplici mezzi atti ad ampliare la portata dei sensi dell'uomo e la sua ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] mondo ha realizzato una crescita media del Prodotto Interno Lordo ( di San Francisco, la metropolitana di New York, l'aeroporto nazionale di Washington, ecc., allo scopo di studiare la diffusione di questi agenti e l'immunizzazione dimassa contro di ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] , con poco prestigio e ridotta funzione innovatrice o regolatrice, passata ai massmedia. La lingua degli scrittori può ancora essere più ricca e varia di quella comune (specie quella di alcuni poeti come ➔ Montale o Luzi), più precisa e meno ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] rappresenta la propensione marginale al consumo, è inferiore alla propensione media. La fig. 1 può servire a illustrare le proprietà della approccio socioeconomico. (V. anche Bisogni; Società dimassa).
Bibliografia
Alberoni, F., Consumi e società, ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] a cereali dell'Europa orientale, proletarizzazione dimassedi giornalieri agricoli nell'Italia meridionale e , rimasti fino a quel momento fortemente protezionistici (con un livello mediodi dazi del 53% nel 1930), crearono una situazione nuova che ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] di offerte culturali non religiose. Molte forme di espressione delle religioni moderne, come ad esempio i movimenti di risveglio spirituale, i meetings dimassa politico da una classe privilegiata a un ceto medio borghese (v. Jones, 1986-1987, pp. ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...