(v. classe, X, p. 531)
Classi sociali, stratificazione, disuguaglianze. - Secondo la concezione realista od organica, una c. s. è un aggregato di individui che occupano una posizione simile nella struttura [...] del sistema economico. In tali spostamenti di pesi si riflette il maggior volume di attività di controllo e regolazione richiesto da questo tipo di società; la scolarizzazione dimassa estesa agli studi medio-superiori e universitari; le maggiori ...
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POPOLAZIONE (XXVII, p. 914; App. II, 11, p. 591)
Gino LUZZATTO
Nora FEDERICI
L'evoluzione dello popolazione dopo la seconda guerra mondiale. - Dopo la fine della seconda guerra mondiale, non dovettero [...] massa e per le stragi sistematiche di intere popolazioni, specialmente fra gli Ebrei, di cui si calcola che più di 6 milioni, sopra un totale di popolazione dell'URSS, dove però la densità media della popolazione, che raggiunge un'altezza rilevante ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] n. 1948). Esso, mettendo a nudo il sistema dell'arte fondato sulla coalizione programmatica di artista, critico, gallerista, collezionista, museo, mass-media e pubblico, se ne appropria propiziando percorsi redditizi con il subitaneo lancio ufficiale ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] processo ha drammaticamente modificato la missione di molte organizzazioni, costrette a misurarsi con richieste aliene alla propria storia e alla propria tradizione: oggi il grande pubblico, i massmedia e molti rappresentanti politici esigono dai ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] Understanding Media. The extension of man, London 1964 (trad. it. Gli strumenti del comunicare, Milano 1967).
W.J. Baumol, G.W. Bowen, Performing arts - The economic dilemma, Cambridge (Mass.) 1966.
P. Bucarelli, Il museo e la comunicazione dimassa ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] frattale, hanno ricevuto una notevole attenzione anche da parte dei mezzi di comunicazione dimassa (v. caos e complessità, App. V, i, p. 490 sia polimorfica, avremo 3000 geni. Assumendo una mediadi 2 alleli per locus elettroforetico, avremo 3 ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] esclusivi, per farsi sostanza dimassa. Contemporaneamente l'eroina ha perso relativamente di ''potere'' per due ragioni uso non terapeutico); gli artt. 75, co. 1 (relativamente alla ''dose media giornaliera'') e 78, co. 1, lett. b e c (in riferimento ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] e costituiscono un pretesto per produrre dei comportamenti; l'azione di un leader o l'informazione dei massmedia, che ispirano e promuovono una mobilitazione per l'azione; la mancanza di controllo sociale e, al contrario, un suo esercizio troppo ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] riguardava i contenuti ma anche le forme. Il linguaggio era non di rado diretto ed efficace, privo di orpelli accademici, consapevole dell'influenza gergale dei mass-media, vicino alla lingua corrente almeno in certi strati sociali e in ambienti ...
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Le società occidentali contemporanee sono spesso state definite società del consumo dimassa, intendendo con ciò che gran parte della vita dei loro membri ruota intorno all'acquisto e consumo di merci [...] consumo non è né un atto puramente determinato dalla natura dimassa delle merci o dal sistema promozionale, né un atto i consumatori di classe media che amano la buona tavola; ma questo movimento ha anche ambizioni diverse. In nome di quella che ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...